C’è motus e modo…


21/09/2015

C’è motus e modo…



… nel fare le cose, è risaputo.
E gli organizzatori di questa attività (il Motus Jam) la dipingono in maniera entusiasta… con quel moderno linguaggio, così accattivante e ricco di stimoli: un’ottima pubblicità per la disciplina (a pagamento) che promuovono all’interno di villa Pamphilj… anzi, all’interno del suo luogo più intimo e ricco di storia, il Giardino del Teatro.

Peccato che ogni volta tappezzino gli ingressi, i cancelli, i piloni di marmo, le cancellate, i muri seicenteschi, gli alberi, delle proprie locandine: le prime all’ingresso su via di San Pancrazio n. 10, le ultime nel giardino di fronte a villa Algardi… le altre, ovunque sia possibile, lungo la strada così indicata ai propri praticanti.
Che, a quanto riporta la pagina di Facebook di questa disciplina, sono invitati a ritrovarsi nella villa il sabato pomeriggio: le locandine vengono abbandonate lì dove giardinieri e membri dell’Associazione per Villa Pamphilj le devono poi rimuovere il lunedì mattina.

Cortesemente… basta, la villa non si imbratta ed ogni attività praticata al suo interno deve rispettare una serie di condivisibili norme: il modus (ormai siamo in tema… motus, modo, modus!) operandi di molte associazioni ne viola continuamente diverse… vedremo quindi di aggiornare i due esposti già inoltrati alla Polizia Roma Capitale e interpellare l’Agenzia delle Entrate.
Perché come al solito (ed è per questo che abbiamo specificato che l’attività è a pagamento) c’è qualcuno che, mentre imbratta la villa, si riporta anche qualche soldo a casa.
Tutto legale?
Vedremo.

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