19/06/2015
C’era una volta una scritta… da oggi pomeriggio non c’è più!
Una scritta rabbiosa e perentoria, vergata senza dubbio a seguito di uno scontro tra proprietari e frequentatori provati da atteggiamenti poco responsabili: deiezioni abbandonate sul prato, animali troppo esuberanti, rischi di inciampo durante la corsa… voci che si alzano, estremismi, da una parte e dall’altra… insomma, a farne le spese, e alla gogna sotto gli occhi di tutti quelli che passavano di qui, i nostri amici per eccellenza.
Da oggi quella scritta non c’è più: determinazione, olio di gomito (tanto!), razionalizzazione delle risorse (abbiamo risparmiato sulla vernice e utilizzato spazzole in acciaio per rimuovere ogni lettera)… beh, il risultato è lì, fotografato a fianco della brutta versione precedente.
Ora, per favore, senso di responsabilità da una parte e spirito di tolleranza dall’altra… altrimenti il nostro impegno sarà stato inutile.
Villa Pamphilj è di tutti e, in tanti, la amiamo: a due o a quattro zampe, con le scarpe da corsa o con i piedi palmati, con due ruote affiancate o una appresso all’altra, con le ali che sbattono o con le braccia che stringono… in questo amore (e in questo spazio) ciascuno dovrebbe sentirsi accomunato a tutti gli altri.
E comportarsi come si deve, dai!
PS: ovviamente, non perdete la versione dell’intervento che sta montando quel pazzo scatenato di Alberto… al più presto sui nostri schermi!