Ogni giorno su questa pagina vi raccontiamo del degrado, delle azioni vandaliche a cui è soggetta Villa Pamphilj.
C’è chi scrive sui muri o sui cartelli, chi attacca manifesti abusivamente lasciandoli al loro destino inquinante, per non parlare di coloro che abbandonano bottiglie e relativi tappi dopo festini e picnic.
Ma tra tante brutture c’ è un piccolo grande raggio di sole: è il sig. Carlo che ogni santissimo giorno raccoglie, pulisce estirpa immondizia da ogni possibile anfratto della villa.
La sua è una “mission” tutta personale, non è affiliato a nessuna Associazione o Comitato. È una battaglia per il decoro e per i Beni Comuni che nasce spontanea, urgente.
Originario di Torino, il sig. Carlo oggi in pensione dopo aver lavorato come agronomo in vari Paesi africani, da un anno a questa parte con la scusa di portare fuori il suo amico Arturo, un cane adottato da un canile lager, pulisce come può Villa Pamphilj.
All’inizio raccoglieva tutto con le mani, poi si è “armato” di una pinza telescopica. Qualche busta di plastica dove riporre quanto trovato e poi via, avanti per viali, cespugli e prati.
Anche questa mattina quando lo abbiamo incontrato mentre ci raccontava la sua scelta per la bellezza si fermava ogni tanto a “prendere su” qualcosa.
La sua è una storia di amore per il verde, l’ambiente, per Villa Pamphilj… per questa Città.
Piccoli gesti quotidiani che hanno il sapore straordinario della civiltà.
Grazie Carlo, anche a nome di Villa Pamphilj.
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