Chi deve innaffiare le piante recentemente messe a dimora a villa Pamphilj?


15/08/2021

Chi deve innaffiare le piante recentemente messe a dimora a villa Pamphilj?



E chi è che dovrebbe vigilare sia fatto?
Per individuare le responsabilità di quanto costringe la signora Laura ed altri cittadini di buona volontà a prendersi cura (anche) del patrimonio naturale comunale, basta verificare il cartello di cantiere del “LOTTO 2” affisso ai lavori ancora in corso nella villa: sì, perché dopo un primo periodo durante il quale l’azienda aggiudicataria ha onorato l’impegno di innaffiare quanto piantumato, non si è visto più nessuno, con il drammatico risultato a cui assistiamo sbigottiti.
Il motivo di tutto questo è sconcertante quanto banale: a fronte dell’obbligo contrattuale di garantire l’attecchimento delle essenze, le aziende vivaistiche preferiscono sostituire le piante che via via si dovessero seccare piuttosto che impegnare un’autobotte che provveda ad innaffiarle continuativamente, per due anni di seguito.
Costa meno… è più che evidente!
Ora, la disinvoltura di certe azioni probabilmente non sanzionabili contrattualmente, lascia piuttosto interdetti (eufemismo) coloro che ne vedono le conseguenze: centinaia di piantine e decine di alberelli appena messi a dimora… rinsecchiti e moribondi in poco tempo… mmhhh no, così non si fa!
E il responsabile che, per conto di Roma Capitale, dovrebbe intervenire ad evitare tutto questo, è il “direttore dei lavori”, il cui nome è riportato chiaramente nel cartello di cantiere intitolato appunto: “RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE E VEGETAZIONALE VILLE STORICHE VILLA DORIA PAMPHILJ” LOTTO 2 – INTERVENTI SULLA VEGETAZIONE.
Pertanto, invece di far insultare dal primo finto-principe che passa i giardinieri capitolini (che non possono e non devono intervenire su appalti esterni) non sarebbe il caso che il Campidoglio, il Dipartimento Ambiente e la IV ° Commissione Ambiente Roma Capitale si dessero una svegliata, e la dessero, a caduta, a quel “direttore dei lavori” perché faccia quello che il suo ruolo impone? Controllare che l’azienda aggiudicataria passi regolarmente ad innaffiare le piante messe a dimora… non ci sembra così difficile, giusto?
PS: viste certe professionalità, meglio sottolineare un’altra regola da rispettare: l’acqua NON va pescata con un’idrovora dal Ninfeo di Venere (sì, è successo) ma l’autobotte va condotta a villa Pamphilj già piena d’acqua.
Esattamente come ha fatto per due anni l’aggiudicatario del “LOTTO 1″, tanto per dare a Cesare quel che è di Cesare eccetera eccetera eccetera…”
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