13/08/2016
Come te cucino er cappero!
Secondo il nostro raccoglitore bisogna fare così: si preparano acqua e sale, si mettono sul fuoco e si fa sciogliere il primo nella seconda, portandola a bollitura.
Si lascia riposare e raffreddare poi, ci si immergono i capperi, lasciandoli a mollo per 24 ore. Infine si tolgono e, a scelta, li si conserva sotto sale, sott’olio, oppure sotto aceto in un barattolo di vetro.
Vabbè, semplicissimo… ma i capperi, dove li prendo adesso?
Ma a villa Pamphilj, che domanda ci fate?
Eccola lì, la capparis spinosa, arrampicata sui muri, verde e lussureggiante!
I capperi ne rappresentano i boccioli ed il nostro “chef” (lui ne raccoglie parecchi, li prepara e li regala agli amici) ci raccomanda di prendere solo i più grandi, lasciando ai più piccoli la possibilità di crescere… anche perché, ci mettono solo 24 ore!
Un’altra raccomandazione: raccogliamoli uno ad uno, senza sgranare l’arbusto come fa chi lo tira dall’interno verso fuori, perché la pianta si rovina.
Utilizzato da millenni in cucina, il cappero ha tantissime proprietà, anche terapeutiche… poi, quello della “nostra” villa, sicuramente più di tutti gli altri: a questo punto, che altro aggiungere?
Buon appetito, ci sembra ovvio!
Leggi anche:
“Capperi, che villa!”> https://goo.gl/ewhzUE
Capparis spinosa> https://goo.gl/e5ORON
Come mangirali> http://goo.gl/YQKfwT
Capperi e salute> http://goo.gl/wepDlZ