Concerti (di TIR, furgoni, camion, auto e moto) nel parco.


22/06/2015

Concerti (di TIR, furgoni, camion, auto e moto) nel parco.



Noi qui leggiamo “… si autorizza per quanto di competenza il transito e sosta (nelle aree asfaltate… NELLE AREE ASFALTATE!!!!!) di numero 9 mezzi… etc. etc.

Noi qui fotografiamo, da anni, TIR, furgoni, camion, auto, scooter che transitano dappertutto e SOPRATTUTTO sui prati.

Noi documentiamo, da anni, la completa distruzione e stravolgimento di quest’area (anche e soprattutto) ad opera dell’iniziativa “Concerti nel Parco”.

Noi abbiamo mostrato come, nel tempo, qui siano state abusivamente espiantate panchine, calata ghiaia, devastati boschetti e viali, aperte nuove vie e vengano stesi sul terreno, ogni volta, cavi e tubazioni senza alcuna protezione.

Noi abbiamo già spiegato come un team di speleologi/archeologi si sia calato nelle cavità sotterranee di quest’area (il triangolo formato da Palazzina Corsini, Basilica di San Pancrazio e Chalet Svizzero), e l’abbia trovata inidonea ad ospitare manifestazioni di tale impatto e peso: tre ampi cedimenti del terreno, recintati ma ben visibili da anni, sono lì a confermarlo.

Noi documenteremo come, anni fa, quest’iniziativa abbia prodotto talmente tanti danni e disagio da costringere cittadini ed Associazioni a richiedere l’intervento della Magistratura: gli organizzatori vennero rinviati a giudizio e condannati dopo il sequestro disposto dal giudice Gianfranco Amendola.

Noi riteniamo che l’organizzazione ultraventennale di questi concerti mostri una curiosa vicinanza alla politica… da quella democristiana di un tempo a quella che l’ha sostituita e, ancora, sia curiosa nella propria tempistica (i concerti non vennero organizzati durante il periodo che va sotto il nome di “Tangentopoli” e, anni più tardi, in seguito alla condanna inflitta dopo l’estate in cui erano stati riproposti) e nelle proprie amicizie… basta controllare le pagine Facebook di certi amministratori locali.

Noi sottolineiamo come, a suo tempo, esclusivamente in quest’area di villa Pamphilj siano stati piantati dei lampioni… una fila, addirittura ad attraversare il prato in un tracciato pretestuosamente utilizzato quale strada per accedere alle attività svolte di fronte ed all’interno della Palazzina Corsini (peraltro neanche l’unico… ne parleremo a tempo debito) chiedendoci da anni, quale “ratio” abbia prodotto quella scelta dissennata.

Noi saremmo davvero curiosi di conoscere se e quanto l’organizzazione “Concerti nel Parco” riceva dal Comune o da altri (Municipio e Provincia) in termini di finanziamenti, quanto incassi dalla propria attività, se e quanto versi per occupazione suolo pubblico, se e quanto versi per ripristinare quanto danneggiato e consumato della villa (prati, strade, panchine)… se e quale sia il suo rapporto con l’Agenzia delle Entrate.
Quest’ultimo aspetto perché, nella sua veste di associazione, temiamo appartenga alla nebulosa area del no-profit… cioè a quell’area per le cui attività non è previsto alcun controllo fiscale.

Noi concludiamo dicendo che abbiamo ancora molto da mostrarvi, sia di quello che è stato negli anni sia di quello che, purtroppo, sarà nelle prossime settimane: perchè la storia di chi (le) suona a villa Pamphilj è troppo lunga per finirla qui!

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