Dove combatterono gli Eroi della Repubblica Romana

Oggi solo degrado ed abbandono.
E’ in questo luogo che nel 1849 avvenne una storica battaglia tra le truppe francesi e quelle della Repubblica Romana.
Lo scontro fu così devastante che il Casino dei Quattro Venti, così chiamato per la posizione elevata ed esposta ai quattro venti, venne distrutto quasi completamente. Poi ricostruito nel 1859, da allora è conosciuto come Arco dei Quattro Venti.

L’Arco dei Quattro Venti, restaurato nel Giubileo del 2000, con uno stanziamento di 1 miliardo e 190 milioni, non è stato mai utilizzato, né tanto meno valorizzato. Piuttosto è stato abbandonato a sé stesso, tanto che già nel dicembre del 2017 fu messo sotto sequestro proprio per “degrado e pericolo di crollo”.
Oggi la struttura è in forte degrado e per riportare all’antico splendore l’Arco dei Quattro Venti, con Caput Mundi sono stati stanziati ben 1.250.000,00 euro per lavori che avrebbero dovuto iniziare già dal giugno del 2022 per terminare a giugno del 2026.
In attesa che qualcosa accada, come si presenta ad un primo sguardo? Non solo è in decadimento strutturale, ma non c’è nemmeno una ben che minima attenzione al rispetto che questo luogo imporrebbe.

Al posto un una targa con spiegazioni ci tocca vedere una fila di cestini posizionati proprio accanto alle sue mura. Per non parlare del pallet abbandonato e appoggiato alla meno peggio. Da almeno un paio di anni al di là delle inferriate ci sta addirittura una carriola. Non solo: si è pensato di fare due bagni all’interno dei propilei del Monumento: a parte che ancora non sono stati aperti (dopo anni di lavori, ripensamenti di lavori e compagnia bella) ma accanto ad uno di questi ci tocca ancora vedere la scritta di uno dei writer più conosciuti (ahinoi non per meriti artistici).
Writer che ricordiamo, è stato individuato e condannato, anche grazie alla segnalazione del nostro compianto Presidente Paolo Arca. E parliamo del 2022. Ma da allora, nessuno si è preoccupato di cancellare quella scritta. Noi non lo possiamo fare, è di pertinenza della Sovrintendenza Capitolina che a quanto pare non ha alcun interesse a ripulirla.

Insomma un luogo che non solo non trova da anni nessuna valorizzazione, nonostante proprio la nostra Associazione ancora anni fa presentò nel suo Piano di Programma e di Utilizzo per Villa Pamphilj, alcune proposte come ad esempio quella di trasferire il personale dell’ufficio visite guidate del Servizio Giardini che attualmente opera allo Chalet Svizzero, di farne un luogo d’informazione/visite guidate/noleggio biciclette (affidandolo, a fronte di un canone sociale, a chi potrebbe anche occuparsi dei bagni che si trovano nei due propilei), e non ultimo, visto che l’Arco dei Quattro Venti è il punto più elevato di Villa Pamphilj, potrebbe diventare “una torre di avvistamento” e di allerta per possibili incendi o criticità. Proposte che furono, tra l’altro accolte in parte da alcuni consiglieri del Municipio XII tanto che nel febbraio del 2022 presentarono una mozione ad hoc proprio su questo argomento.

E poi? Il nulla…