10/06/2019
Dramma a villa Pamphilj, un Super Santos imprigionato!
Un simbolo per intere generazioni di ragazzi, una presenza di ogni negozio di giocattoli, di casalinghi italiani e cinesi, di ogni edicola e cartoleria, nel Centro città come lungo la strada in rivendite improvvisate, nei grandi magazzini o sulla spalla degli ambulanti… addirittura una canzone ad esaltarne l’esistenza (https://www.youtube.com/watch?v=ngrQZ37deu4)… è lui, il pallone color arancione e righe nere, è il “Super Santos”!
Non eravamo presenti quando si è consumato il dramma che mostriamo in questo album… ma quante altre volte ne siamo stati spettatori e quante altre, vittime noi stessi.
Un lancio più lungo degli altri… una recinzione, un muro, un luogo comunque inaccessibile… e lui lì, dall’altra parte, ormai irraggiungibile!
Immaginiamo: mani avvinghiate alle sbarre, il naso che le attraversa e le guance schiacciate, lo sguardo a cercare disperatamente un varco, un lungo palo… qualcosa per avvicinare almeno il nostro Super Santos e poi, qualche altra invenzione, per recuperarlo!
Ma no, troppo distante, nessun varco… è perso per sempre!
Un dramma, l’unico che possa metter d’accordo le decine di commentatori di questi ultimi album che mostrano di non saper cosa sia una regola, una normativa comunale, la tutela dell’ambiente e della Storia, che intervengono dando del “RAZZISTA” a chi passa non sappiamo più quanto tempo a portare foto ed esposti a Carabinieri e Polizia perché catturino la banda di borseggiatori rom che opprimono i più deboli e distratti tra i frequentatori; che vogliono “i ragazzi siano lasciati liberi di fare tutto ciò che vogliono” dunque bagnarsi nei laghi e nelle fontane del 600, imbrattarle, danneggiarle, lasciare migliaia di pezzi di plastica e schiume in giro, sui prati, nell’ambiente, aggredire e portar fuori girini e tartarughe.
Oppure lasciarli vergare graffiti sui muri, forzare ipogei, accedere in luoghi posti sotto sequestro giudiziario perchè pericolanti, luogo di prostituzione e di occupazioni abusive, scenario di incendi.
Ancora, il dramma di questo Super Santos può metter d’accordo con tutti noi chi giustifica i proprietari di cani che inseguono e certe volte UCCIDONO gli animali selvatici esistenti nella villa (ma che volete… è la Natura!) oppure che gli fanno fare il bagno nelle stesse fontane storiche e nei laghi già devastati dai ragazzini di cui sopra, con le specie (alcune protette a livello Europeo) nuovamente offese, aggredite, spaventate e spinte in un angolo.
Con questo album speriamo veder partecipe anche tutta quella “ggggente” piccola, superficiale, ignorante (che ignora), che si improvvisa, quella alla costante ricerca della provocazione o della vendetta nei confronti di chi mostra quanto non vogliono sia mostrato… per interesse, per schieramento politico, perché “categoria” tirata in ballo… perché pensa di sapere tutto di questa villa e di sapere tutto di un’associazione che tra mille difficoltà, minacce, aggressioni tenta di difenderla da ogni episodio ne possa pregiudicare l’integrità, il decoro, la corretta fruibilità, senza stabilire una personalissima classifica come fanno loro.
Perché un Super Santos è la “sferatura” del cerchio, con questa sua condizione che non può non renderci tutti partecipi e accomunati nel desiderio sia, prima o poi, salvato.
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Ma che si salvi villa Doria Pamphilj… chissenefrega!