E Fernando, corre a sistemare i viali del Paradiso.


17/05/2020

E Fernando, corre a sistemare i viali del Paradiso.



E Fernando, corre a sistemare i viali del Paradiso.
Perché tra le sue passioni c’era innanzitutto la corsa (aveva partecipato anche alla maratona di New York e, orgogliosamente, ci raccontava ogni volta che poteva quanto fosse stata appassionante) ma, ostinatamente, anche la riparazione di viale 8 Marzo, Festa della Donna, a cui si dedicava ogni giorno che veniva a villa Pamphilj.
Questo gli costava un’impietosa (ma affettuosa) presa in giro da parte nostra e da parte degli altri “senatori” (quei “diversamente giovani” che si ritrovano da anni, ogni giorno, intorno alla Fontana del Giglio e di cui anche lui, a buon diritto, faceva parte) e addirittura il soprannome di “ingegnere”: altri frequentatori, colpiti infatti dall’abnegazione con cui cercava di rimettere a posto sampietrini e riempire avvallamenti, avevano finito per chiamarlo così… “l’ingegnere”.
Per non parlare della cucina: di nuovo ogni giorno, alle 10:30, puntualmente… “Cari ragazzi, io vado a casa a preparare il sugo… CIAOOOOOOOOO!” e via, lasciandoci con l’immagine di una pentola dove immaginavamo ‘sto sugo, bollire per chissà quante ore!
Eh certo, da quando era in pensione ed aveva lasciato la libreria (è l’accogliente libreria Raponi sulla Circonvallazione Gianicolense) si preoccupava di far trovare pronto sempre qualcosa di buono alla moglie, a Federico e a Francesco, suoi figli e nostri amici (che oggi stringiamo, tutti, forte-forte).
Certo, da oggi, per il Padreterno è finita la tranquillità: in Paradiso, si organizzeranno maratone per gli ex-partecipanti a quella di New York, andranno riparati tutti i viali, si faranno grandi mangiate di pasta al pomodoro, verranno recensiti continuamente tutti i libri appena pubblicati, si racconteranno viaggi, storie e avventure… ma come sapeva farlo solo lui, con quella voce tonante.
Sarà per questo che oltre a “Senatore” ed “Ingegnere” noi gli avevamo trovato anche un altro soprannome… “Strillacchio”!
Ecco, da domani, senza quel tuo amabile scompiglio, villa Pamphilj sarà forse un pochino più tranquilla… ma noi che ti abbiamo voluto bene, proveremo tutti un grande vuoto.
Un po’ come quelle buche lungo il viale, senza più Fernando “l’Ingegnere” a riempirle.
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