12/05/2015
Era una studentessa di 19 anni, e questo è il suo angolo…
.. a villa Pamphilj.
Si chiamava Giorgina Masi, conosciuta come Giorgiana e trovò la morte il 12 maggio 1977, a ridosso di ponte Garibaldi, durante una manifestazione organizzata dal Partito Radicale.
Venne uccisa da un colpo di pistola ma, a 38 anni di distanza, di quell’omicidio non si conosce ancora l’autore.
Un paio d’anni fa, durante la quotidiana corsa nella villa, mi sono trovato davanti questo cartello, a cui non avevo mai fatto caso prima: ne rimasi molto colpito, perché anch’io, quel giorno del 1977 ero lì, in piazza a manifestare.
E ricordo quanto mi avesse fatto piacere che l’Amministrazione capitolina (non so quale, forse, addirittura quella democristiana di Pietro Giubilo che nel 1989 dedicò le vie della villa alle donne famose) si fosse ricordata di lei, regalandole un angolo tra i più belli, ai piedi del Casale di Giovio, quel luogo ricco di piante, fiori, balze e Storia, nella parte ovest della villa.
Poi, giorno dopo giorno, combattendo questa quotidiana battaglia in difesa del parco… dopo aver visto i cartelli dedicati ad una donna premio Nobel per la letteratura spaccato e abbandonato in terra, e un’altro, di una giovanissima ebrea vittima del nazismo imbrattato dai vandali… ho immaginato quanto debba esser duro, per tutte loro, essersi sacrificate, aver sofferto, esser fuggite, e aver combattuto per poi assistere oggi, intorno, a quello a cui assistiamo noi.
Tanti ideali, grandi ideali… quotidianamente traditi, il loro ricordo abbandonato al degrado.
Difendere la villa, per me e per altri membri dell’Associazione, è onorare anche la loro memoria… ed è aggiungere un piccolo fiore a tutti quelli che le abbracciano, qui a villa Pamphilj.
Paolo Arca,
presidente dell’Associazione per Villa Pamphilj
Liceo Ginnasio “Virgilio”, 1973>1979