02/01/2019
Fiamme(lle) su villa Pamphilj.
Molto suggestive, ma anche molto pericolose, ed è per questo che l’Associazione per Villa Pamphilj ha chiesto fosse inserito, nel “nuovo Regolamento del Verde urbano e delle ville storiche” il divieto di utilizzo (esteso anche alle zone limitrofe) delle lanterne cinesi.
In questi giorni festivi, prati ed alberi della villa ne sono tappezzati: non c’è da stupirsene, durante la notte di San Silvestro il cielo del quartiere Gianicolense (sicuramente non solo il suo) ne era letteralmente costellato.
Così molte, trasportate dal vento, sono finite all’interno del parco dove noi ed altri cittadini responsabili le stiamo recuperando e gettando nei contenitori di rifiuti.
Ma non si può andare avanti così e rischiare che questa pratica importata dall’Oriente finisca per produrre danni consistenti al patrimonio storico-ambientale presente nelle ville, nei parchi e nei giardini della nostra Città: in questa stagione i rischi di incendio sono relativamente contenuti ma durante le altre, in particolare d’estate, aumentano in maniera esponenziale, prova ne siano le ordinanze a livello locale e nazionale adottate per scongiurarli.
Normative che, per quanto visto finora, nessuno fa rispettare e che in compagnia di un’ampia casistica potenzialmente incendiaria (raduni etnici, bivacchi di sbandati e rom, grigliate durante i fine settimana e nelle feste “comandate”), vedono le lanterne cinesi alzarsi la notte direttamente da esercizi aperti all’interno di villa Pamphilj.
Dunque, basta fiamme e fiammelle e basta rifiuti di tutti i colori, gli strumenti normativi esistenti sono già chiari ma, nell’attesa vengano implementati e soprattutto fatti rispettare, cominciamo anche noi cittadini ad adottare comportamenti più responsabili e prudenti… per sentirsi romantici villa Pamphilj va bene così com’è!
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