27/09/2023
Fogli, foglietti… e manifesti!
Sembrerebbe una battaglia persa, ma non vogliamo pensare che lo sia. Certo a guardare le cancellate che chiudono gli ingressi di Villa Pamphilj ed anche tutta l’area circostante verrebbe da credere che sia davvero tutto inutile.
Spiegare perché un muro, un cancello non sono bacheche da usare, ma beni da preservare è in effetti un concetto forse troppo difficile per chi abitualmente pensa solo al proprio interesse.
I musicisti che amano cantare solo in italiano, quelli che si accompagnano di “strumenti ancestrali”, chi combatte i dolori cronici, oppure fa meditazione… insomma tutti quelli che per un motivo o per l’altro appiccicano i propri “prodotti”, con scopo di lucro o non, commettono un reato, perché di fatto contribuiscono a rendere sciatto e sporco un ingresso monumentale, o meglio, un bene pubblico.
Sì perché al di là che la villa sia un Parco Storico, quindi con vincoli ben precisi, resta il non trascurabile fatto che tutti i materiali attaccati prima o poi sono destinati a volare via, a staccarsi, a perdersi … sporcando viali, strade, prati, monumenti ecc. ecc.
Non solo, corredare i propri volantini di contenitori plastificati vuol dire facilitare la dispersione di un materiale altamente inquinante che può causare seri danni all’ambiente.
Se tutti questi motivi non dovessero bastare (e dovrebbero!) attaccare abusivamente manifesti, fogli e plastificazioni varie è vietato dalla legge.
Senso civico e responsabilità: sono solo due parole… a quanto pare di difficile comprensione.
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