03/07/2018
Furto e vandalismo alla Biblioteca Villino Corsini
La scoperta è di ieri, ma l’azione è stata condotta nei giorni precedenti, approfittando della chiusura legata alla festività (San Pietro e Paolo ) ed alla chiusura protratta nel fine settimana.
I ladri (forse ragazzotti italiani in vena di bravata, più che rom razziatori come in villa accade solitamente) si sono arrampicati dal ponteggio esterno, forzata una finestra del primo piano, danneggiato una macchina timbra-badge (scambiata probabilmente per un allarme) prelevato un computer (il più recente di quelli presenti nelle sale superiori), preparato alcuni libri da portare via, aperto cassetti, infranto oggetti, forzato a calci porte di legno chiuse a chiave. Curiosamente, non sono stati forzati i distributori del caffè e delle merendine, né prelevati dal loro interno contanti, bibite e cibarie.
Ma sono state devastate alcune postazioni, gettati a terra diversi materiali in dotazione al personale che lavora all’interno, sradicato letteralmente dal muro l’allarme, individuato al pian terreno, ingenerando una forte sensazione di paura in chi, affacciatasi ieri per curare piantine e sbrigare qualche pratica amministrativa, si è trovata di fronte alla scena.
Una scena di VIOLENZA gratuita, facilmente percepibile nelle foto scattate che, dietro richiesta dell’autrice, non possiamo per ora pubblicare.
Ci auguriamo questa remora, dettata più che da esigenze d’indagine (in mano ai Caranbinieri della stazione “Gianicolense”) da autorizzazioni da parte dell’ISBCC (Istituzione Sistema delle Biblioteche Centri Culturali) venga rapidamente superata, permettendo, per l’ennesima volta, di mostrare quali forme di aggressione continua colpiscano il nostro Patrimonio Storico Culturale Ambientale, coloro che lavorano alla sua cura, i cittadini che ne sono parte vivente.
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