Furto in auto sull’Olimpica, ma stavolta li abbiamo fotografati!


19/05/2020

Furto in auto sull’Olimpica, ma stavolta li abbiamo fotografati!



‘auto che fugge è un’Opel argentata mentre l’auto danneggiata e depredata una Skoda Superb di colore blu.
Tutto si è svolto alle 11.55 di oggi, a ridosso del ponte pedonale Artemisia Gentileschi Lomi, a qualche decina di metri dall’ingresso di villa Pamphilj (via Leone XIII n.30).

Eravamo all’inizio del ponte quando abbiamo sentito un rumore di qualcosa che veniva infranto (rivelatosi poi il finestrino posteriore) e poi la sirena di un allarme: abbiamo quindi guardato attraverso le piante e notato una persona che si accucciava a ridosso dello sportello di un’auto parcheggiata.
Ci siamo spostati velocemente sul ponte e visto come costui, dopo aver afferrato dall’interno una grossa borsa rigida argentata del tipo in cui vengono custodite apparecchiature cine-fotografiche stesse correndo a rifugiarsi in un veicolo parcheggiato due auto più indietro della Skoda derubata, abbiamo cominciato ad urlare “AL LADRO… AL LADRO!”
Poi, accesa la macchina fotografica, siamo riusciti a scattare le foto dell’Opel utilizzata per il furto, ormai in fuga e guidata da un complice del ladro: la targa è PERFETTAMENTE visibile e le immagini in chiaro già trasmesse alla stazione Carabinieri “Gianicolense”, competente per territorio.

A nostro avviso, i ladri avevano tenuto d’occhio in precedenza il proprietario della Skoda perché sapevano già cosa custodiva all’interno del portabagagli, elemento impossibile da rilevare dall’esterno (c’era la cappelliera che copriva ogni cosa); uno dei due ha aspettato non ci fosse nessuno vicino, ha infranto prima il deflettore posteriore poi il finestrino, si è accucciato alcuni secondi per non farsi vedere dalle auto provenienti dall’incrocio (era scattato il semaforo), ha quindi ribaltato lo schienale dei passeggeri posteriori e di lì, recuperato quanto gli interessava.

Per quanto ci riguarda, abbiamo provato a cercare i derubati all’interno della villa, ma senza successo; abbiamo immediatamente avvertito i Carabinieri e, giunti a casa abbiamo scaricato e girato loro foto, targhe e ogni dettaglio utile.
E, visto come per Legge, sia comunque necessario oscurare la targa dell’Opel “protagonista” in negativo del nostro album, desideriamo però prendiate nota delle particolari condizioni del suo tettuccio (macchiato e bruciato dal sole), in maniera tutti i frequentatori e gli abitanti onesti del quartiere possano notarne la presenza.
Nell’attesa scattino le manette, perché stavolta, almeno uno degli autori lo abbiamo visto e certo, NON ci tireremo indietro a testimoniarlo.

A questo punto, un’ultima considerazione: visto come su via Leone XIII e su via Aurelia Antica le auto parcheggiate e depredate siano ormai, da anni, a centinaia, per quale motivo NON si organizza una sorveglianza degna di questi reati e strutturata su strumenti idonei (qui le telecamere attenderebbero perfettamente alla bisógna)?
Quand’è che i Comandanti di Gruppo, i Dirigenti di Commissariato, i Comandanti di Compagnia e i nostri Amministratori decideranno di mettersi SERIAMENTE intorno ad un tavolo per villa Pamphilj e fare qualcosa anche per questo?
Non ci può mica essere sempre l’Associazione per Villa Pamphilj a servire la pappa pronta… o no?
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