Gentile signor Dante Venanzi…


27/05/2017

Gentile signor Dante Venanzi…



… domani, a villa Doria Pamphilj, nell’area del Bel Respiro, si terrà la 9° edizione della “Vale Correre” la gara podistica organizzata per ricordare sua figlia Valentina, vittima nel 2008 di un terribile incidente stradale sulla via Portuense.
Un’occasione per sentir stretti intorno coloro che con voi condividevano ideali ed esperienze: la Croce Rossa Italiana, di cui sua figlia era volontaria, l’Arma dei Carabinieri nella quale lei, signor Dante, ha prestato servizio, i partecipanti a questa corsa, il cui ricavato ha lo scopo di raccogliere fondi per portare avanti progetti e solidarietà.

Un’iniziativa assolutamente condivisibile, caratterizzata però, anche da quanto è visibile in queste foto, scattate negli ultimi tre appuntamenti: auto, moto, furgoni, camion, gruppi elettrogeni ovunque, sui prati… e, spesso, (sono le ultime foto, scattate nel 2014) materiali, cartelloni, bandelle abbandonati per giorni lungo tutto il percorso.

In questa maniera, a nostro avviso, non va bene.

Gli ex colleghi dell’Arma (in cui crediamo e a cui, come Associazione, affidiamo continuamente “le sorti” della villa) potrebbero organizzarsi diversamente, e presenziare con una diversa logistica, decisamente più misurata (la vettura Lotus, incaricata delle emergenze veloci e del trasporto organi, non sarebbe meglio lasciarla su strada, operativa, così come le pattuglie di motociclisti e le “gazzelle” blu&rosse?); allo stesso modo, la Croce Rossa, che una volta introdotti i materiali di allestimento e le tende da campo, non ha nessuna necessità di appesantire la devastazione di quest’area con decine di veicoli e furgoni parcheggiati sotto gli alberi: se vogliamo mostrare una Unità di assistenza e intervento tutto questo è assolutamente sovradimensionato.

Poi gli organizzatori, gli atleti, i volontari che, come in altri eventi simili, non riescono proprio a fare a meno delle auto e dei furgoni, spesso utilizzati semplicemente per introdurre gazebo che pesano tre chili, tavolini e sedie pieghevoli, materiale propagandistico, tutta roba trasportabile agevolmente a mano… se si è veramente atleti, volontari, organizzatori sensibili, rispettosi dell’ambiente e del luogo in cui si svolge la propria iniziativa.

Signor Dante, guardi queste foto, conti i veicoli che vi appaiono, autorizzati o meno, controllati o lasciati entrare senza alcuna verifica… si interroghi: è questo il modo più adatto di presentarsi ad un appuntamento nella villa storica più bella ed importante della Città, dove l’accesso ai mezzi a motore (ad eccezione di quelli di servizio) è/sarebbe vietato?
E quelli eventualmente autorizzati oppure di servizio nell’Arma o nella CRI, sono realmente necessari?

Per ultimo, ma più importante (e doloroso da sottolinearle)… questa distesa di veicoli è davvero il modo più adatto per onorare la memoria di una ragazza morta in un incidente stradale?
Le siamo vicini, come a tutta la vostra famiglia… ci siamo parlati lo scorso anno, lei sa quello che facciamo e quale lo scopo per cui ci battiamo… abbiamo avuto modo di percepire la sua sensibilità e l’amore che la anima: dia un segnale, forse è quello che aiuterebbe molti a ritrovare una misura, quella che noi riteniamo smarrita anche, e purtroppo, in occasioni così importanti!

guarda tutte le foto> https://goo.gl/hV63Jg

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