29/11/2018
Giglio spezzato… petalo salvato.
Una settimana fa lo abbiamo trovato abbandonato per terra ai piedi della Fontana del Tevere (o del Gigante) a ridosso dell’ingresso di via Aurelia Antica 183.
Il giglio, elemento araldico nello stemma della Famiglia Pamphilj fa parte della decorazione posta sul perimetro est del Giardino dei Cedrati, dove si trovano anche alcune sfere di marmo, di cui una vandalizzata, probabilmente dalle stesse persone responsabili del primo danneggiamento.
L’Associazione per Villa Pamphilj ha recuperato il petalo, tentando inizialmente di depositarlo all’interno del giardino di Villa Vecchia, sede del museo chiuso da 18 anni e della Sovrintendenza Capitolina.
Il cancello era purtroppo chiuso ma, durante i tentativi è sopraggiunta una dipendente comunale che si occupa delle pulizia della struttura e che, cortesemente, ha preso in consegna il frammento, depositandolo su di un capitello.
Tutto bene ma… non sarebbe il caso di utilizzare finalmente le registrazioni delle 6 telecamere (posto che funzionino) montate sulle Serre Ottocentesche per individuare gli autori di queste azioni?
E ancora… all’interno del sopracitato giardino ci sono ormai un po’ troppi frammenti e pezzi recuperati qui è là nella villa: un busto romano proveniente dal Giardino del Teatro e recuperato anni fa da membri dell’Associazione all’interno della grande pineta dopo un tentativo di furto; due vasi provenienti dalla porta crollata su via del Maglio due anni fa e trasferiti a Villa Vecchia grazie al supporto della Polizia di Stato; una grondaia in rame recuperata sempre da un membro dell’Associazione nel bosco a ridosso del Lago del Giglio, sottratta ai bagni realizzati (e poi chiusi) vicino all’ingresso.
Li lasciamo lì perchè qualcuno ci riprovi e si porti tutto via o la Sovrintendenza e l’Amministrazione vogliono cominciare ad elaborare un piano per restaurare quanto danneggiato?
La villa va a pezzi, noi li ritroviamo, tocca a loro rimetterli a posto!
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