Gli ingressi di villa Pamphilj: quarta puntata, San Pancrazio!


16/01/2015

Gli ingressi di villa Pamphilj: quarta puntata, San Pancrazio!



Prosegue l’analisi fotografica e “strutturale” degli ingressi della villa: dopo quelli su via Vitellia, su via della Nocetta e su via Leone XIII, è la volta di quelli della zona di San Pancrazio.
Ovviamente ci troviamo nella parte est: il primo, privo di numero civico, si apre su piazza di San Pancrazio mentre il secondo è il civico n. 10 di via di San Pancrazio.

Piazza di San Pancrazio, uno degli ingressi più piacevoli, in particolare per i numerosi monteverdini che abitano immediatamente lì a ridosso: un continuo via vai di persone che lo raggiungono a piedi, spingendo carrozzine, trascinati dal proprio migliore amico o in gruppi chiassosi, provenienti dalle vicine scuole.
Due serie di strisce pedonali, sbiadite e non segnalate; marciapiedi dignitosi, con due passaggi per disabili, ma privi di protezione: le vetture che percorrono la via sottostante (l’ingresso è sopraelevato e servito da una rampa) provengono da un rettilineo… e arrivano veloci.
La piazza, con rotatoria e traffico che si immette da e per viale di villa Pamphilj e via Alessandro Algardi contribuisce a creare un po’ di confusione, così se anche qui fossero posizionati semafori lampeggianti, dissuasori di velocità, zebre bianche (aggiungendone magari una terza serie appena all’uscita della rampa di accesso) su sfondo azzurro e ringhiere di protezione… beh, la sicurezza ne guadagnerebbe decisamente!
Andrebbe ovviamente ripristinato il numero civico mentre, per quanto riguarda il parcheggio il discorso è relativo perché, anche nei giorni festivi, gli utenti di questo ingresso sono perlopiù di zona… quindi, tutti a piedi: bravissimi!

Via di San Pancrazio n. 10… l’ingresso monumentale, il più bello di tutta la villa!
Un bel piazzale in ghiaia che contribuisce a garantire un ampio margine di sicurezza per chi accede; un altro parcheggio a ridosso, su via del Vascello che, alla fine, offre la medesima caratteristica.
Nella stessa ottica, la ringhiera di metallo… peccato per le strisce pedonali (una sola serie, che congiunge il piazzale con via del Vascello), sempre sbiadite!
Anche qui, veicoli un po’ troppo veloci, con la ghiaia che tracima dal parcheggio a condizionare la stabilità di una frenata improvvisa.
Durante i festivi, macchine parcheggiate ovunque, anche sul bordo strada, all’esterno della ringhiera (non parliamo poi di quando si tengono eventi estivi): chi accede da qui, utilizza preferibilmente la vettura, così, meglio sarebbe mantenere la strada pulita, le strisce del bianco necessario (nuovamente con uno sfondo azzurro), e piazzare un paio di semafori lampeggianti sia per chi proviene dal Gianicolo sia per chi arriva da piazza San Pancrazio.
Ancora, trovare una soluzione per garantire l’attraversamento a chi, a piedi, sale da via delle Fornaci (molti stranieri) e per chi proviene da via Giacinto Carini: nei tratti interessati (via Aurelia Antica e via di San Pancrazio direzione Gianicolo), non ci sono buoni attraversamenti.

Leggi anche:
“Via Leone XIII (una via “provvisoria”)… e i suoi accessi.”>http://tiny.cc/nnoksx
“Villa Pamphilj: via della Nocetta 30 (serie ingressi pericolosi)”>http://tiny.cc/4noksx
“Camminare, attraversare, entrare, uscire… ogni volta rischiare!” >http://tiny.cc/mooksx
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