08/09/2015
I bandi del Comune: due assegnatari… già morosi?
E’ quello che abbiamo appreso oggi, mentre documentavamo i “movimenti” che stanno accompagnando un nuovo bando, quello che mette a disposizione dei privati ben quattro “casali di pregio” (casale Floridi, ex- segheria, casale Rosso e cascina ai Monti… bando a cui dedicheremo l’album di domani).
Il bando di cui parliamo oggi si riferisce invece al casale dei Cedrati (parte est della villa) ed al casale di Giovio (parte ovest): del primo, affidato all’ATI COOP CULTURE in associazione alla LINEA D’ARTE COOPERATIVA SOCIALE, abbiamo segnalato appena un mese fa l’inizio dei lavori (come anche le perplessità su quale sarà la futura, reale destinazione); del secondo, affidato ad ARCI. UISP e LEGAMBIENTE, nuovamente i lavori finalizzati alla realizzazione di un punto ristoro… nessun tipo di attività ludico/ricreativa/culturale/sociale, insomma.
Comunque, per farla breve: ci dicono che, finora, gli affidatari del casale dei Cedrati non hanno versato un euro dei 2000,00 mensili che il Comune pensava di incassare… rinviando l’obbligazione assunta al momento in cui la loro attività verrà aperta al pubblico.
Per quanto riguarda il casale di Giovio, i lavori per la realizzazione di un punto ristoro sono stati bloccati: ignoriamo se il motivo riguardi irregolarità di qualche tipo… fatto sta che, anche qui, ci sono tutti i presupposti perché il Comune non stia vedendo una lira (cioè neanche 0,0005 euro).
Copione già visto, peraltro, ed applicato sistematicamente da tutte le attività economiche, culturali ed associative che sfruttano la villa senza nulla darle in cambio.
L’affidamento ai privati è davvero l’unica soluzione praticabile individuata dall’Amministrazione Capitolina, portata avanti dalla Sovrintendenza, sostenuta dal XII Municipio quale salvaguardia e recupero di villa Doria Pamphilj?
Se è davvero così (e, ahinoi… è davvero così!) non c’è da stare affatto tranquilli, visto che, alle porte, c’è anche quel nuovo bando di cui abbiamo accennato all’inizio.
E nessun’altra idea, intervento, riflessione politica, dibattito pubblico… piano… nessun piano complessivo ed organico?
Insomma, non trovate anche voi sarebbe il caso convincere qualche giudice della Corte dei Conti, il dottor Raffaele Cantone Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, il prefetto Franco Gabrielli a fare un po’ di jogging, con noi, all’interno di villa Pamphilj?
Così, tanto per rendersi conto…
PS: se poi, nel frattempo, qualche consigliere municipale di quelli che ci seguono volesse verificare e renderlo pubblico… credo tutti gliene saremmo grati!