I ciliegi dell’Imperatore.


11/04/2015

I ciliegi dell’Imperatore.



I “Sakura” (nome giapponese di questa specie di prunus, varietà prunus serrulata) di villa Pamphilj sono in fiore e, per appena una manciata di giorni, un paio di settimane circa, sarà possibile anche per noi romani e frequentatori celebrare la cerimonia dell’Hanami.
Hanami vuol dire “ammirare i fiori”… questi fiori, a quasi 10.000 chilometri di distanza dal loro luogo d’origine… com’è possibile?

Ci raccontano i giardinieri di villa Pamphilj che i ciliegi giapponesi fioriti in questi giorni (e ad ogni mese di aprile) furono donati dall’Imperatore del Giappone Hirohito e condotti qui, per la prima volta, nel 1959 in occasione della visita ufficiale del Primo Ministro nipponico di allora.
In tutto, l’Imperatore mandò 2500 piante e una parte fu messa a dimora anche qui, nella parte ovest della villa, lungo uno dei vialetti che sovrasta la zona del piccolo lago realizzato dal personale del Servizio Giardini in quegli stessi anni.
Altri ciliegi finirono all’EUR e, come i “nostri”, rappresentano in questo periodo uno spettacolo (quasi) unico per Roma.

Ci dicono ancora che, a quei ciliegi, ne seguirono altri, venti anni più tardi: furono messi a dimora sempre nella parte ovest della villa, ma in una zona più centrale dove, però, non sembra esserne rimasto alcuno (ci sono dei prunus, in questi giorni coperti di fiori anche loro, ma non appartengono alla specie “serrulata”).

Che dire?
Se non potete correre a villa per l’Hanami di quest’anno, speriamo le immagini che arricchiscono l’album (in particolare quelle di Roberto Roberti, un frequentatore che ci ha inviato le prime, sollecitando questo nostro approfondimento) siano in grado di farvi provare l’emozione avvertita da noi nel ritrarli.
Nel caso, e lo sembrano dire anche tutte quelle api e calabroni ronzanti che spuntano in foto… ci vediamo tutti, qui, sotto questa esplosione di bellezza, l’aprile del prossimo anno!

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