Il suk del Bel Respiro


02/06/2015

Il suk del Bel Respiro



GRAAAATTACHECCCCAAAAAAAAAAAAAA!!!!
Con la musica a tutto volume, senza alcuna concessione, senza alcuna autorizzazione all’accesso.

Molto più discreta la rivendita di orecchini e collanine, priva anch’essa di ogni autorizzazione e che ha individuato il posto migliore in cui piazzarsi, guarda caso, di fronte al bistrot.

Sempre lì, di fianco, l’area giochi per bambini e, numerosi, i rivenditori di palloni, palloncini, aquiloni e “peppa pig”: sono abusivi, e formano la bassa manovalanza di italiani che li sfruttano e che li riforniscono, peraltro, di prodotti non a norma.

Il chitarrista: sì, folcloristico, simpatico, bravo… ma abusivo.
Per sua stessa ammissione (visto che si reca a suonare anche presso un secondo bistrot vicino piazza Navona) invitato ad esibisrsi e dunque attirare clienti, da un esercizio commerciale lì a ridosso.

E infine, le biciclette a pedalata assistita: che bello… finalmente un’Amministrazione che favorisce un modo sano di percorrere e scoprire le bellezze della Città!
Manco per sogno: “No, sono del mio capo (?), io sto qui a a fare la guardia a queste, lui è in giro per la città con un gruppo di amici, queste stanno qui per farle vedere”.
Vedere a chi? E come le avete portate fin qui? E perché? Come minimo, per pubblicizzare la vostra attività, ché alla comitiva di amici, in bici, non ci crede nessuno.
Un’altra attività esercitata a villa Pamphilj… con quale concessione?

E sapete cosa favorisce tutto questo?
Certamente l’assenza di controlli, ma anche la compiacenza verso alcune “realtà”, molte anche sostenute politicamente: locandine abusive dappertutto, buona parte con il logo “ROMA CAPITALE” oppure “ROMA CAPITALE XII Municipio” e, agli eventi celebrati… furgoni, TIR, gruppi elettrogeni posizionati fuori norma, guerrieri stellari, antichi romani, arrampicatori e venditori di anti-infortunistica, massaggi alla pianta del piede, maghi che leggono la zampa ai nostri cani, palchi con la musica a tutto volume, stand di “cocacole”, torte, fave, pizza… tutti ospitati all’interno di iniziative anche meritorie… alla fine, un suk, che nulla ha a che fare con una villa storica.
Che ne sta uscendo devastata, in molte sue parti.

Siamo cattivi?
Non lo sappiamo… ma quel di cui siamo sicuri è che la maggior parte di quanto descritto viola normative e precipita nell’anarchia e nel degrado tutto quel che occupa.
Come già avvenuto per altri fenomeni, se non vi si porrà un freno o non si metterà mano ad una severa regolamentazione (vedi un eventuale affitto delle biciclette) presto non vi sarà alcuna differenza con il litorale romano, con i nostri monumenti, le nostre piazze, le nostre vie storiche, invase da centinaia di abusivi, dalle loro mercanzie, dalle loro attività.
Qualcuno dirà: fa caldo, siamo annoiati… una granita e un po’ di musica che male fanno?
A noi, niente… niente di più di quanto ci faccia già vivere in una società ed una Città devastate… ma la villa è un’oasi, un sogno sospeso in mezzo al caos, un momento per noi stessi.
Scusate… lo era!

PS: E la “polizia”?
La polizia ha le mani legate… recitava il titolo di un film poliziesco anni ’70.
Bisognerebbe capire da chi!

Leave A Reply