10/03/2016
In questa Città, in questa villa… è davvero il fatto quotidiano!
E noi lo andiamo denunciando da anni, ovvero da quando “certa” Amministrazione Comunale e Municipale, cavalcate le 30mila firme raccolte da questa Associazione e dai cittadini in difesa dell’integrità della villa, abbandonarono i suoi monumenti, i casali, i giardini, i miliardi investiti per i restauri (pessimi restauri, in verità) al proprio destino.
Nessuna idea, nessun progetto, nessuna gestione… e quello che era stato abbozzato e promesso perchè incalzati da Italia Nostra e da noi, chiuso velocemente nei cassetti: meglio una villa in cui ciascuno potesse mantenere il proprio piccolo potere, con la Sovrintendenza a crogiolarsi nel suo immobilismo e nel suo diritto di veto, con un Comune ed un Municipio che spuntavano qua e là spazi dove sistemare iniziative estemporanee e amici fedeli, con una Presidenza del Consiglio che, stracciato un accordo firmato con la Città da un Governo precedente, è sempre più trincerata all’interno del Casino Algardi, del quale impedisce financo le visite.
Altri privati, Vivibistrot ed ANFFAS che si sono allargati e si allargano continuamente, senza fornire alcun contributo alla cura di questo Bene prezioso.
Un paio d’anni fa, le boutade su possibili sistemi di gestione, ché dopo una nostra intervista sul Corriere della Sera, il presidente del XII Municipio Cristina Maltese si propose allo stesso quotidiano parlando di “progetti”, di “Fondazioni”… tempo una settimana ed un incontro con la Sovrintendenza, quanto aveva raccontato si era sgonfiato con un palloncino… meglio, una palla, quale era in realtà. E siamo poi arrivati ai recenti tentativi di rilancio, rinunciando ovviamente al “pubblico” per confezionare regali al “privato”: curioso, sembra quasi una strategia studiata a tavolino… un tavolino chiuso alle idee, ai progetti, al buon senso, alla buona Amministrazione.
Proprio come il Museo di Villa Vecchia, guarda un po’!
L’articolo del Fatto Quotidiano>http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/03/10/roma-il-museo-di-villa-pamphilj-e-chiuso-da-16-anni-tra-soldi-spesi-e-ritardi-nei-lavori/2506729/