Inizio anni ’80, la Città si scopre sportiva


07/06/2017

Inizio anni ’80, la Città si scopre sportiva



“Roma, città pigra e sonnolenta, città da sempre povera di strutture sportive, improvvisamente vuole fare sport”, questo l’incipit del libricino che 37 anni fa distribuiva l’Amministrazione Capitolina guidata da Ugo Vetere per lanciare un’originale iniziativa, ovvero la realizzazione di “Percorsi Attrezzati” sportivi all’interno di parchi e ville storiche.

Il testo d’introduzione, firmato dall’Assessore allo Sport Luigi Arata va assolutamente letto (immagine 17) perchè istruttivo sulla lungimiranza, il senso civico, la profondità di quelle scelte.
Sempre Luigi Arata: “Sport per tutti, ma soprattutto ovunque, quartiere per quartiere. Sport come fatto culturale, in quanto momento aggregante che contribuisce a strappare il cittadino all’emarginazione e alla solitudine…”
“Ecco perchè si corre per il verde a San Basilio o altrove…
“Ecco perchè “Vivere lo sport”.
“E quale maniera migliore di viverlo nel verde dei parchi e delle ville di Roma (tante e bellissime) come viene proposto con i Percorsi Attrezzati?”
Mentre il direttore dell’Ufficio Sport Enzo Bellizzi conclude il proprio, di intervento, così: “Cultura, sport e tempo libero, in questo modo, potranno diventare un trinomio indissolubile”.

Alcuni di noi cominciarono proprio allora ad allenarsi a villa Pamphilj ma acquisimmo le informazioni che mostriamo qui oggi, solo successivamente, alla fine degli anni ’80 (ne parleremo in un successivo album).

Di fatto la giunta Vetere utilizzò una grande quantità di legname proveniente da una moria di (?) faggi: il legno venne lavorato dal Servizio Giardini con una sega circolare degli anni ’30 (sequestrata successivamente perchè divenuta fuori norma) e, con il materiale elaborato vennero realizzati una ventina circa di questi nuovissimi (per il tempo) “Percorsi Attrezzati”.
Che comprendevano almeno 16 stazioni (attrezzi e cartellonistica esplicativa) posizionate dall’Assessorato all’Ambiente con l’impegno dell’Assessorato allo Sport di manutenerle: tre di questi percorsi, all’interno di villa Doria Pamphilj (due nella parte est ed uno nella parte ovest)… l’unica a riceverne così tanti!

Il primo partiva dall’ingresso di via San Pancrazio n. 10, 1500 metri di percorso, difficoltà media; il secondo dall’ingresso di via Vitellia: nuovamente 1500 metri di percorso e difficoltà media.
Il terzo percorso si trovava invece nella parte ovest della villa, partiva da via Aurelia Antica n. 327 e anch’esso prevedeva 1500 metri di percorso e una difficoltà media.
Ed uno degli aspetti più interessanti del libricino distribuito allora è che le foto vennero scattate tutte a villa Pamphilj: sfogliatele e, chi c’era, ricostruisca attraverso queste anche un po’ della sua storia personale.
Quello che facciamo anche noi ogni giorno, mentre scriviamo su questa pagina, spesso a beneficio di chi tante cose non conosce: per età, perchè ancora non frequentava… perchè “sapere” costringe spesso a comprendere ciò che non ci piace e allontaniamo.
Ad esempio, quanto questa Città, i suoi cittadini e la villa Pamphilj di allora erano diverse da oggi… in tanti aspetti, decisamente migliori! … to be continued!

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“Villa Pamphilj: quando c’erano DC e PSI…”> https://goo.gl/ZPv5QJ

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