17/08/2019
La carovana dei “rossi”
Una piccola colonna con il passo spedito (e felpato) si affretta a raggiungere una donna munita di carrello, non si tratta di un vero inseguimento ma poco ci manca. Sono un gruppetto di gatti, tutti rossi e con gli occhi color miele. Tea, Molly, Tigro e Chanel si mettono in fila indiana, quasi a formare una carovana. L’umana che li attende si chiama Franca “ma il mio nome non ha importanza” ci dice appena le chiediamo conto della combriccola di “rossi” che la segue manco fosse la manna dal cielo.
Questa gentile signora ogni santissimo giorni rifocilla i mici che occupano una piccola area della zona est di villa Pamphilj. Non c’è afa o pioggia che la possa fermare: troppo grande la dedizione e l’amore per i gatti. “Gli porto sempre da mangiare cose buone. Sono tutti sterilizzati e li curo come posso.” “A Papillon” racconta, di un micio che già dal nome si capisce come apprezzi la fuga, “gli ho curato il pelo, era tutto rovinato. Adesso sta molto meglio, ma sono un paio di settimane che non lo vedo. Non vorrei gli fosse accaduto qualcosa”.
“Ma no” gli rispondiamo cercando di tranquillizzarla “vedrà che si sarà allontanato per fare qualche giretto… d’altra parte non si chiama forse Papillon?”. In ogni caso le promettiamo che durante il nostro quotidiano monitoraggio daremo un’occhiata, tante volte avesse deciso di accompagnarsi a qualche micio di un’altra zona della villa.
Franca insieme ad altre signore si prende cura dei gatti che vivono a villa Pamphilj. Ce ne sono un po’ ovunque sia nella parte est che in quella ovest. Le “gattare” si sono divise diligentemente le zone, organizzandosi gli orari e i luoghi di approvvigionamento. Fanno un grandissimo lavoro, poco conosciuto e mosso esclusivamente dall’amore per questi bellissimi animali. Quello che abbiamo potuto constatare, incontrandole a più riprese durante i nostri giri per la villa, è la costanza con la quale aiutano i mici e l’assoluta semplicità: non amano farsi troppa pubblicità sia per un innato senso di riserbo ma anche perché in questo modo sentono di proteggere meglio i loro piccoli amici.
Nel frattempo il gruppetto ha mangiato a sazietà. Franca si avvia piano piano verso casa. I gatti però non sembrano convinti, la carovana dei “rossi” decide di seguirla ancora per un po’.
Tigro ci dà un ultimo sguardo che sembra dirci: “hai visto mai che qualche croccantino venga perso per strada! Slurp! Miao”
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