La casetta degli Amatori Villa Pamphilj.


16/10/2016

La casetta degli Amatori Villa Pamphilj.



Sì, con la “A” maiuscola, perché l’inizio della storia di quello che oggi è il Punto Jogging citato anche nei progetti dell’attuale Amministrazione è intimamente legato a quell’entusiasmante gruppo di corridori che, nel 1979, si costituì in associazione, la prima di questo tipo a villa Pamphilj… la più numerosa di quelle dilettantistiche presenti nella Città allora e per lungo tempo!
Una marea di canottiere verdi e bianche (questo è il gruppo al giorno d’oggi: http://www.amatorivillapamphili.com/pages/chi_siamo.html ) che ad ogni gara raccoglieva più punti e premi di chiunque altro, un saldo gruppo di amici che a villa Pamphilj e fuori non poteva certo passare inosservato.

Ed è per quel motivo che la XVI Circoscrizione (quello che oggi è il XII Municipio), territorialmente competente della villa storica, sostenne il loro sogno… quello di trasformare una piccola struttura abbandonata in uno spogliatoio: l’impegno preso dagli Amatori fu di mantenerlo aperto a tutti gli atleti (anche i non iscritti), assumendosi personalmente ogni spesa di gestione.
Era l’inizio degli anni ’80 e in maniera democratica e trasparente, ognuno versava una quota (forse diecimila lire a testa)… di più, molti mettevano a disposizione la propria professionalità così, chi faceva il falegname, chi l’idraulico, chi il muratore… ogni problema o riparazione veniva prontamente risolta sempre grazie a loro!

Dai racconti dei più anziani (Alberto, Nino, Sergio, Giorgio, Righetto) noi “iniziati” apprendevamo come originariamente, in quella struttura lavorasse un fabbro e, nella piccola fornace presente accanto (oggi non esiste più, ma in molti abbiamo fatto in tempo a vederla) venissero forgiati ferri per cavalli.
Tutto procedeva serenamente: oddio, si sa, quando si è in tanti si moltiplicano i motivi di contrasto, qualche discussione di troppo (ad esempio su come venivano ripartiti i buoni acquisto ricevuti a fine anno… parliamo di 30/35 anni fa, ricordatelo!) ma la casetta continuava ad accogliere corridori anche se da qualche scissione erano nati nuovi gruppi.
Nonostante ciò, lo spogliatoio, per tutti noi frequentatori della villa, continuava a rimanere “la casetta degli Amatori”.

Anno 1992: strani lavori in corso d’opera nella valle dei Daini confermano la voce Bettino Craxi abbia puntato gli occhi sulla palazzina dell’Algardi e si appresti a realizzare al suo interno l’abitazione del Presidente del Consiglio dei Ministri… ovvero la sua!
Quando l’articolo “TotoBettino” apparso sul mensile Panorama nel febbraio 1992 (se non ricordiamo male a firma Antonio Tajani) mostra al centro l’immagine dell’edificio più importante di villa Pamphilj la mobilitazione dei cittadini è immediata: nel giro di un mese raccogliemmo quasi 30.000 firme, gli Amatori Villa Pamphilj in prima fila con altri.

A quel punto però, la magistratura, sollecitata da più parti, volle veder chiaro su quanto stava accadendo all’interno della villa finendo per scoperchiare un vero e proprio “vaso di Pandora”: abusi edilizi, fognari, concessioni mai perfezionate, prove di carico degli immobili mai realizzate, scarichi nel terreno, nelle catacombe, immissione di animali alloctoni, occupazioni… alla fine, purtroppo, furono messi i sigilli anche allo spogliatoio.
Durante il procedimento giudiziario a cui fu sottoposto I’allora presidente dell’Associazione, Giorgio Colombini, uscì fuori che la Circoscrizione non aveva mai ricevuto dal Comune la struttura, pertanto non ne avrebbe potuto disporre nè per sé, nè mettendola a disposizione di altri: tutti abusivi, lavori inclusi insomma!

Tre anni durò il sequestro e, mentre Giorgio Colombini, sostenuto anche finanziariamente dalla generosità dei suoi associati usciva indenne dal processo intentatogli, la casetta rimaneva chiusa, privando tutti i frequentatori di un punto di ritrovo, pratico e funzionale.
Anno 1995: nell’ambito di un appalto per la riqualificazione delle aree verdi, prendono il via i lavori di ristrutturazione per la casetta… finalmente, pensavamo tutti… e invece no, era solo l’inizio di una nuova odissea.

Questo perché nelle intenzioni dell’Amministrazione la casetta doveva essere trasformata nei bagni pubblici di cui la villa era (è ancora!) sprovvista.
Tre, quattro anni di lavori (una follia) per scoprire che non c’era nessuno a cui affidarne la gestione così, altri lavori per modificare quanto realizzato, e poi ancora di nuovo, murando porte già realizzate, spostando muri, rifacendo coperture e tettoie.
Nel frattempo, ogni occasione pre-elettorale era buona perché certi politici di zona si affacciassero a promettere riaperture, ritorni alle origini, battaglie in nome del sano sport… tanto che, alla fine, qualcuno finì per spazientirsi e farsi prendere in giro: volarono le pernacchie e le giuste rimostranze a tanta inettitudine.

Nel 2001, la struttura prese finalmente la forma con cui la conosciamo oggi e, inaugurata da quegli stessi politici locali che prima avevano messo tutti nei guai, poi li avevano portati avanti con promesse e lavori costosi ed infiniti, venne ribattezzata “PUNTO JOGGING BAGNI – DOCCE” ed anche “PUNTO INFORMAZIONI”.
Mancava ancora qualcosa… ma questo ed altro lo racconteremo in un album successivo, mostrando come un’esperienza positiva nata tra e per i frequentatori sia stata trasformata in qualcosa di molto diverso, decisamente meno decoroso, con aspetti sui quali noi riteniamo vada fatta piena luce.
Perché le condizioni e la gestione degli ultimi 15 anni sono qualcosa di decisamente diverso da quanto immaginato e sostenuto alle origini… così tanto che lo stesso nome “casetta degli Amatori” è caduto nel dimenticatoio e affiora solo ogni tanto nel rimpianto di coloro che, quel’esperienza, vissero in prima persona: amatori della villa e dell’ambiente, dell’amicizia e dello sport, del sociale e dei diritti di tutti!

NB: le foto di questo album sono scansioni di quelle su pellicola realizzate tra gli anni 1995 e 2004.
Se qualcuno ne possedesse di precedenti (anni ’80 > metà anni ’90) saremmo davvero grati volesse condividerle con tutti noi!

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