07/03/2015
La discarica, gli alberi che cadono, le voragini che si aprono.
E a camminarci attraverso… i bambini!
Sì perché questo è il target a cui sono rivolte la maggior parte delle attività svolte nelle cosiddette “Scuderie Villino Corsini”.
Ieri vi abbiamo mostrato la discarica, oggi vi proponiamo le immagini dei danni prodotti qualche giorno fa da un albero caduto su uno dei due ingressi utilizzati da piccoli e famiglie per accedere ad attività e locali.
Come per l’album di ieri, ci troviamo sempre su viale Bartolomeo Rozat, nella parte est di villa Pamphilj, a ridosso di San Pancrazio… appena sotto la palazzina Corsini.
L’albero caduto ha danneggiato gravemente sia il muretto e la cancellata perimetrali sia il cancello d’ingresso e, solo per pura fortuna, non ha arrecato danni alle persone… visto che qui, all’aperto, oltre al passaggio, vengono svolte didattica e spettacoli.
Negli ultimi giorni, i lavori di ripristino, effettuati da alcuni operai, entrati ovviamente con un mezzo privo di autorizzazione: in loro soccorso è giunta prontamente la solita signorina, ma sia loro che lei (che tutti, qui) sembrano ignorare come l’autorizzazione vada esposta PRIMA DI ENTRARE e non ricevuta (posto che fosse davvero l’autorizzazione per quel veicolo), con comodo, ormai all’interno e solo quando ci sia qualcuno che ne abbia sottolineato l’assenza!
Comunque, torniamo alla questione sicurezza.
Da qualche giorno, di fronte alla palazzina Corsini, ci sono una dozzina di pini serrati da una lunga e svolazzante bandella bianco-rossa: cadranno anche questi?
E che dire delle tre voragini aperte… la prima a fianco dell’ingresso alle scuderie, la seconda nel prato di fronte alla palazzina Corsini e la terza, nella collinetta che, a destra guardando la palazzina, sovrasta una sorta di autorimessa e un orto didattico realizzati a uso e consumo delle attività svolte all’interno?
Ve lo abbiamo già raccontato: da un controllo effettuato un paio di anni fa da un gruppo di archeologi-speleologi, risulta che l’area compresa tra l’ingresso monumentale di via di San Pancrazio n.10, l’omonima basilica e la palazzina Corsini sia completamente cava… di qui, i cedimenti.
Che certo, si sarebbero potuti evitare se tutta questa zona non avesse visto, negli anni, un continuo via vai di mezzi, anche molto pesanti, che transitando ovunque, hanno inciso pesantemente sulla preesistente viabilità e i prati, dove sono state aperte (oltre alle voragini) nuove vie.
Aspetto, questo, che tratteremo in un altro album… per ora, alla luce di quanto pubblichiamo su questo, le (solite) domande: chi-deve-garantire-la-sicurezza, chi-deve-provvedere-alla-tutela, chi-deve-verificare-il-rispetto-delle-normative… chi risponderà di altri possibili (e probabili, a questo punto) accidenti?
Alle cose… e soprattutto, alle persone.