25/04/2013
La fiction del Corpo Forestale dello Stato in servizio a villa Pamphilj
La “fiction” nel suo senso di finzione.
Quattro anni fa, l’amministrazione capitolina annunciava di aver raggiunto un accordo con il Corpo Forestale dello Stato perchè questi, presa in carico un’adeguata sede all’interno di villa Doria Pamphilj, contribuisse al quotidiano e costante controllo della villa storica (da sempre scarso, quando non assente).
In realtà si è trattato di un annuncio privo di alcun seguito operativo, ché certo, un paio di passaggi in quattro anni, la domenica (uno ogni 700 giorni), di una vettura (Alfa Romeo 166?) peraltro assolutamente inadeguata, viste le sue caratteristiche da strada, non possono configurare il pubblicizzato “servizio” come esistente.
E veniamo al giorno d’oggi quando, viste le incombenti elezioni, nuovamente l’amministrazione tenta di rilanciare l’iniziativa.
Una panzana “politica”: le sedi indicate, ambedue nella zona Est (quella perimetrata da via Aurelia Antica, via Olimpica/via Leone XIII e via Vitellia) sono il casale Floridi (a ridosso dell’Olimpica) e l’ex segheria (appena sottostante a palazzina Corsini, verso San Pancrazio) e in questi giorni è un via vai di auto blu con alti ufficiali, verdi di servizio, furgoncini di operai, bianche con “efficenti” funzionari del Comune di Roma.
Le due sedi, ristrutturate a suo tempo con notevole dispendio di risorse, sono in condizioni fatiscenti, con perdite d’acqua, impianti di allarme degradati, quadri elettrici grondanti umidità, materiali in rame depredati (anche nei giorni scorsi) per essere fusi e rivenduti nel fiorente mercato clandestino di questo materiale.
Ancora: sembra i forestali non riescano ad ottenere le certificazioni di messa in sicurezza che le aziende ristrutturatrici dovrebbe aver fornito alla fine di quei lavori e di cui, chi fornì progetti e fece i previsti collaudi per il Comune dovrebbe essere in possesso.
Una situazione di illegalità e degrado che metterebbe dunque a repentaglio la sicurezza degli stessi operatori.
Il Corpo Forestale dello Stato vorrebbe anche procedere a modifiche come la messa in opera di una pavimentazione in cemento nel casale Floridi, area in parte destinata a stalle.
Cemento che suscita ovviamente perplessità tra i funzionari della Soprintendenza, che avevano richiesto il servizio fosse svolto a cavallo e in bicicletta.
Già… le biciclette: il 10 agosto dello scorso anno, i forestali sarebbero stati sollecitati a recuperare velocemente alcuni di questi mezzi (lo hanno fatto andandole a prendere nella sede che hanno nel parco nazionale del Vesuvio dove risultavano invece inutilizzabili per la tipologia del terreno) per inaugurare, presenti il sindaco di Roma e il comandante del Corpo, la sede dell’ex segheria.
Le biciclette ci sono (attualmente parcheggiate nella sede del Corpo qui a Roma), ma la sede, vedi descrizione, risulta inadeguata, assolutamente inagibile e, dunque, mai inaugurata.
Ma l’iniziativa è “troppo buona” e i cittadini di memoria così corta, da non riproporre questa fiction ad ogni elezione.
Come quelle incombenti.
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