26/08/2013
La mappa dei bivacchi notturni a villa Pamphilj zona est.
Ecco… qui di seguito la mappa con i bivacchi notturni degli sbandati che vivono nella zona est di villa Doria Pamphilj (quella delimitata da via Aurelia Antica, via di San Pancrazio, via Vitellia e via Leone XIII/via Olimpica).
Le etnie presenti sono quelle rumena, slava, nordafricana, rom.
i rumeni e, soprattutto gli slavi, fanno un uso smodato di alcool e birra e spesso vagano per la villa in pessime condizioni di salute: sono pericolosi forse più per sé stessi e per gli animali che cercano di cacciare che non per gli altri frequentatori.
I nordafricani sembrano mantenere un profilo molto defilato.
I rom (zingari), oltre al rovistaggio all’esterno si stanno rendendo protagonisti di una serie di reati quali furti e rapine… e rappresentano ormai un problema davvero reale.
Rumeni, nordafricani e rom potrebbero essere coinvolti anche nel giro di prostituzione maschile che si consuma, di giorno, all’interno della villa.
Insieme anche ad alcuni indonesiani, che però accedono solo per prostituirsi e non bivaccano, di notte, all’interno.
A > serre ottocentesche (slavi)
Sono state sgomberate recentemente e oggetto di un intervento di messa in sicurezza e di rinforzo della recinzione: un’operazione oggettivamente approssimativa tant’è che, dalle foto postate e scattate alcuni giorni appresso, si rileva come l’area sia nuovamente frequentata.
Come suol dirsi, buttati fuori dalla porta e rientrati da (un vetro infranto della) porta-finestra.
Leggi anche “Serre Ottocentesche” parte prima > http://tiny.cc/xzbczw , parte seconda > http://tiny.cc/k6bczw, parte terza >http://tiny.cc/bedczw
B > casale rosso (rumeni e slavi)
Anche questo è stato sgomberato di recente ma, anche qui “a volte ritornano” e anche armati di piccone con cui hanno cercato di svellere l’inferriata.
Leggi anche “L’inquilino del piano di sopra” > http://tiny.cc/acea2w
C > accesso sotterraneo (slavi)
Dopo essere stati allontanati da A, poi da B e prima di tornare in A, sono passati per C.
Le foto sono in ordine di avvenimenti: l’accesso è più o meno chiuso da una rete; la rete viene abbassata per accedere e la permanenza è sottolineata dalle deiezioni lasciate appena fuori del manufatto; intervento per sigillare l’accesso sotterraneo.
A questo punto, diciamo che qua non ci entra più nessuno.
Leggi anche “Caro Comune di Roma… non dire che non ‘avevamo detto!” >http://tiny.cc/mnea2w
D > ex segheria (rumeni, nordafricani?)
Doveva diventare una dei due (!) posti fissi del Corpo Forestale dello Stato: da anni ci passa un ruscelletto d’acqua sotto, ogni tanto la porta viene forzata e, recentemente, qualcuno ha cercato un accesso da sotto… perché quei poveri condizionatori abbandonati lì da 15 anni, certo non potevano fargli gola.
A quest’ultimo riguardo, facile fare un confronto con foto degli stessi condizionatori postate a suo tempo su questa pagina di FB.
Leggi anche “La fiction del Corpo Forestale dello Stato” >http://tiny.cc/xnub2w e http://tiny.cc/8iub2w
E > area cabina ACEA (rumeni, nordafricani?)
Altra zona frequentata, in particolare dagli sbandati e dai drogati che accedono da via di San Pancrazio. Una settimana fa, il Servizio Giardini ha (più o meno) chiuso la rete divelta a ridosso dell’entrata… quelli hanno aperto un passaggio dal lato dell’arco dei Quattro Venti.
Leggi anche “Le vie della droga nella parte est” >http://tiny.cc/5alb2w
F > area a ridosso del convento dei Carmelitani Scalzi (rumeni, nordafricani?)
Zona molto defilata e tranquilla… e molto poco controllata: per questo motivo è utilizzata per accedere alla valle dei Daini (*).
G > macchione a ridosso dell’ingresso di via di Donna Olimpia e sottostante la succursale ANFASS (rom/zingari)
Il prato e le panchine (spesso anche quelle dell’area giochi dei bambini) sono sfruttate per dormire, mangiare, bivaccare… in determinati orari anche dai zingari che effettuano il rovistaggio nella zona di Monteverde lì a ridosso.
Zona molto umida… d’inverno è ovviamente meno utilizzata che in estate.
H > area per cani sovrastante l’area giochi dei bambini di via Donna Olimpia (rom/zingari).
Le panchine e i prati vengono utilizzati per il bivacco notturno e del primo pomeriggio.
I > area boscosa sovrastante il lago del Giglio (rumeni e slavi)
Qui, per un periodo c’è stato una sorta di campeggio nel bosco e l’area è ancora utilizzata da coloro che cercano di catturare papere, anatre e pesci nello specchio d’acqua sottostante. Per mangiarseli, ovviamente.
Leggi anche “Nella boscaglia sopra il lago del Giglio… di tutto!” >http://tiny.cc/7hlb2w
L > area all’inizio della macchia dove si svolge la prostituzione maschile (rumeni, rom/zingari, indonesiani).
C’erano una/due panchine divelte da un’altra zona e trascinate fin lì per essere utilizzate come letto. Attualmente, l’area è sostanzialmente punto di sosta e transito degli zingari che, provenienti dalla zona ovest di villa Doria Pamphilj hanno attraversato via Leone XIII/via Olimpica a questa altezza.
Ne parleremo meglio quando tratteremo della recente recrudescenza di rapine e furti ad opera di questa etnia.
Leggi anche “La prostituzione maschile a Villa Doria Pamphilj” >http://tiny.cc/bglb2w
M > serre “moderne” (zingari)
Un dormitorio… sgomberato e da tenere assolutamente sotto costante controllo.
Leggi anche “Le serre e l’intervento di due settimane fa…” >https://goo.gl/FVxrCW
N > ponte su via Leone XIII/via Olimpica (nordafricani?)
Nell’intercapedine di cemento bivaccano ed hanno vissuto persone presumibilmente di etnia nord africana.
? (*) la valle dei Daini
Alcuni segnali suggeriscono al suo interno si trovino alcuni insediamenti.
Prossimamente… verificheremo e, nel caso, documenteremo.
Leggi anche “La mappa dei bivacchi notturni a villa Pamphilj zona ovest”>https://goo.gl/8rbDn3
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