La posizione critica dell’Associazione per Villa Pamphilj sulla questione “Vivibistrot”.


27/12/2019

La posizione critica dell’Associazione per Villa Pamphilj sulla questione “Vivibistrot”.



Questo articolo di Luisa Mosello, pubblicato il 24 dicembre, cita nuovamente, unica tra tutti coloro che se ne sono occupati, la posizione critica dell’Associazione per Villa Pamphilj sulla questione “Vivibistrot”.
Una critica strettamente legata ad una documentazione, come sempre, oggettiva (http://bit.do/fm99P… tant’è che la Perugia Franco SrL ne utilizza un’altra parte riguardante la villa, ma ovviamente, non riguardante le proprie attività) e finora decisamente discordante con quanto riportato sul testo della petizione firmata da 35.000 sostenitori.
Che continuano soprattutto a confondere quanto viene proposto come interesse comune: ma l’interesse del Vivibistrot è continuare a conseguire guadagni come, attraverso due gestioni uniformate sotto un’unica ragione sociale, fa ininterrottamente dal 1998 (e non avendo versato 3.550,00 euro mensili di concessione come raccontato).
L’interesse dell’Associazione per Villa Pamphilj è invece difendere la villa dal degrado, battersi per il rispetto di Leggi e Regolamenti, incalzare ogni Amministrazione perché faccia il proprio dovere garantendo a cittadini e frequentatori sicurezza e servizi rispettosi dell’Ambiente e della Storia.

E mentre continuiamo (oggi nel pomeriggio il prossimo album) a documentare “com’è che un fienile divenne un bar-ristorante” leggete anche:
“Da fienile a bar in mezzo al verde”> http://bit.do/fmyhF
“Com’è che un fienile divenne un bar-ristorante: 1° parte”> http://bit.do/fkqd9
“Com’è che un fienile divenne un bar-ristorante: 2° parte”> http://bit.do/fkRMP
“Com’è che un fienile divenne un bar-ristorante: 3° parte”> http://bit.do/fmyg3
“Com’è che un fienile divenne un bar-ristorante: 4° parte”> http://bit.do/fnagT

Vai al post FB>shorturl.at/GMW49

Leave A Reply