24/04/2019
La seconda morte dell’albero già morto.
Ci spiace se insistiamo con queste immagini, ma è per far capire quale sia il livello di indecenza raggiunto da alcuni.
Ci troviamo (ci trovavamo, abbiamo scattato queste foto un mese fa) nei pressi dell’ipogeo a ridosso del Campo Polo: non sappiamo da quanto fossero all’interno del tronco cavo tutti quei rifiuti ma, dalla tipologia possiamo affermare con certezza appartengano ad un bivacco… forse anche di coloro che, per un periodo, trovarono rifugio proprio nella piccola struttura in cemento attraverso cui si accede al sottosuolo.
Il progressivo deterioramento della corteccia ha portato alla luce quanto il tronco “custodisse” e di lì, lentamente, sia sceso, allargandosi sul terreno.
Beh… non pensiate sia un caso unico, e vi assicuriamo come, purtroppo, queste scene-oscene siano distribuite ovunque nei 184 ettari della nostra villa.
Chi lo nega, non vuol arrendersi all’evidenza di quanto documentiamo da anni né riconoscere che una frequentazione frettolosa (in certi casi, necessariamente: prendiamo chi frequenta la villa solo per allenarsi in bicicletta o per correre a piedi), distratta (da cane, bambini, occhi dell’innamorato/innamorata, smartphone), oppure ancora limitata ai viali ed alle zone aperte e curate possa negargli la consapevolezza di quanto si celi ai suoi occhi.
Ai nostri, pieni di lacrime e sofferenza per quanto troviamo, oggettivamente un po’ meno… ed è per questo che continuiamo a ritenerci un interlocutore più che credibile di chi volesse realmente riscattare villa Doria Pamphilj dal suo degrado.
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