16/04/2018
La tua villa non è una discarica.
Non dubitiamo i dirigenti scolastici e gli studenti dell’Istituto Comprensivo Statale “Margherita Hack” di via della Nocetta n.100 lo sappiano, ma, per esperienza, aver ammucchiato un buon numero di vecchi computer in un angolo, sotto un gazebo, in attesa qualcuno li porti via, potrebbe rivelarsi pericoloso.
Sono lì da almeno un mese e mezzo ed il pericolo è che qualche razziatore rom (lo sanno bene al confinante deposito del Servizio Giardini) se ne impossessi, li smonti per recuperare le parti di valore abbandonando il resto all’interno di qualche taglio di bosco (già successo).
Desideriamo peraltro sottolineare come all’interno di un’altra scuola, la Onlus COES, a un centinaio di metri di distanza dalla Margherita Hack, l’Associazione per Villa Pamphilj abbia già a suo tempo individuato una pericolosissima discarica: in quel caso, probabilmente chi effettuò i lavori di ristrutturazione, seppellì nel bosco banchi, sanitari, condizionatori, materiale scolastico, mattonelle e, purtroppo, anche un bel numero di lastre di Eternit (Ondulit, esattamente) impiegate originariamente quale tetto dei padiglioni scolastici.
Dunque, meglio non rischiare: nei prossimi giorni proveremo a contattare il Dirigente scolastico della scuola per manifestargli le nostre perplessità ed informarci sui tempi di recupero e smaltimento di quei materiali.
PS: per quanto riguarda la discarica all’interno del COES siamo ancora in attesa venga bonificata. Quella, l’altra con le batterie a San Pancrazio, un’altra ancora con l’Eternit nelle serre lungo l’Aurelia Antica… così, giusto per rimarcare il titolo un po’ allarmato ma estremamente realistico di quest’album!
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