27/08/2018
La volpe e l’airone, una favola di villa Pamphilj.
Perché al lago del Giglio, con un airone in luogo della cicogna di cui parlava Fedro (VII-VI secolo a.C.)…
“un giorno una volpe invitò a cena una cicogna e le offrì del cibo liquido contenuto in un piatto. La cicogna, sebbene avesse molto appetito, non poté gustare nulla.
Dopo qualche giorno, la cicogna invitò la volpe; preparò un vaso dal collo lungo pieno di cibo triturato.
La cicogna, introducendo il becco si saziava, ma la povera volpe, sebbene affamata, non potè toccare cibo.
E poiché la volpe continuava inutilmente a leccare il collo del vaso, la cicogna le disse: «Ognuno deve sopportare con rassegnazione ciò di cui ha dato l’esempio».
… la volpe Giglio ed un airone a pochi metri di distanza, sembravano davvero i protagonisti di quella favola.
Forse perché questa è la magia… di villa Pamphilj!
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