L’albero dei “ciucci”.

Ci mancava quest’altra “genaliata”: qualcuno ha attaccato una serie di ciucci con dei nastri colorati, su un alberello che si trova presso via Bartolomeo Rozat, sul prato che scende verso la Valle dei Daini.
Chi lo ha fatto non solo contravviene e al Regolamento del Verde abbandonando di fatto dei rifiuti, ma manca anche di buonsenso.

Perché lasciare degli oggetti colorati, di plastica come i ciucci, oltre che a mortificare il povero alberello (i cui fragili rametti dovrebbero essere lasciati in pace) sottopone a rischi elevati sia la fauna selvatica presente a Villa Pamphilj, uccelli, volpi e quant’altro, che gli animali d’affezione.
I ciucci infatti, i dispersi nell’ambiente possono diventare un gioco irresistibile soprattutto per i cani i quali potrebbero incorrere a pericolose conseguenze, come l’ingestione involontaria fino al soffocamento.
Quindi chi ha attaccato questi oggetti sull’albero non ha minimamente pensato alle possibili conseguenze, ma solo all’esclusivo uso personale di un Parco Storico.

Perché a Villa Pamphilj l’importante è divertirsi, pensare a se stessi ed ignorare tutti gli altri, che siano frequentatori, piante, prati o animali.
Tanto chi li controlla?

Vai al post FB

Leave A Reply