Luglio 2014: villa Doria Pamphilj e l’Italia presidente della UE.


31/10/2013

Luglio 2014: villa Doria Pamphilj e l’Italia presidente della UE.



Nessuno se ne è ancora accorto, altri non lo sanno proprio (e dovrebbero!) ma, da almeno un paio di mesi, sono cominciati i sopralluoghi dei funzionari che, alla #Presidenza del #Consiglio dei #Ministri, ricoprono incarichi nel cerimoniale e nel dispositivo di #Sicurezza.

Questo perchè, dal 1° luglio al 31 dicembre 2014 toccherà all’#Italia, per la seconda volta da quando è stata costituita, presiedere il Consiglio dell’#Unione europea.
E villa Algardi, rimasta in uso alla Presidenza del Consiglio dopo il tira e molla di venti anni fa, si prepara a ricevere nuovamente delegazioni e #Capi di #Stato.
La nostra presidenza seguirà quella ellenica (1 gennaio > 30 giugno) che, a sua volta, subentrerà all’attuale, detenuta dalla Lituania.
E, viste le attuali condizioni del #Paese, si tratta di una presidenza la cui responsabilità, l’attuale Presidente del Consiglio Enrico #Letta, sente come molto importante.

I sopralluoghi sono stati effettuati anche all’interno del giardino del teatro che, con il limitrofo campo da polo e l’ingresso monumentale di porta San #Pancrazio rappresenta l’ideale orizzonte di chiunque sia ospite della palazzina dell’#Algardi.
E viale Bartolomeo Rozat, la strada che, all’interno di villa #Pamphilj sale verso San Pancrazio, anche il suo parcheggio.

E’ bene che il #Comune di #Roma ed il XII #Municipio lo tengano presente… in particolare, alla luce degli “ultimi” documenti di indirizzo elaborati per il recupero e la gestione della villa.
Le manifestazioni e gli incontri che la Presidenza del Consiglio dei Ministri programmerà potrebbero incidere sulla fruibilità di alcune zone da parte dei #cittadini, anche se, presumibilmente, per periodi limitati.

Certo… se il 31 luglio 1995, il sindaco Francesco #Rutelli non avesse sacrificato sull’altare dei 5000 miliardi di lire ricevuti per le opere del “Grande #Giubileo” il protocollo d’intesa firmato un anno prima con il sottosegretario #Maccanico, i Ministri #Ronchey (Beni Culturali) e #Fabbri (Difesa)… firmato, dicevamo, sotto la spinta delle oltre 30.000 firme raccolte da noi cittadini e promosse dalla nostra #Associazione in difesa della palazzina Algardi… non ci troveremmo qui a parlarne in questi termini.

Ovviamente, se la palazzina, acquisita dal Comune di Roma e destinata a polo museale, fosse poi finita come il resto della villa… a venti anni di distanza viene da dire, “forse è meglio sia andata così”!

C’è però un “ma” e noi, dell’Associazione per Villa #Pamphilj desideriamo lanciare UNA PROPOSTA CONCRETA: perché il Comune di Roma non sfrutta questo momento per ottenere dalla Presidenza una partecipazione alle spese di restauro e di recupero delle zone limitrofe la palazzina?
L’attuale spettacolo indecoroso e la legalità smarrita della villa non fanno infatti onore a chi ricoprirà un ruolo così prestigioso quale quello di presiedere il semestre #europeo.
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