Ma noi semo della produzione!


06/11/2020

Ma noi semo della produzione!



Chissà, forse le maestranze dei “cinematografari” (a Roma vengono indicati così) sono rimaste ai tempi del Neorealismo quando tutti rimanevano affascinati e intimiditi dalla macchina da presa… talmente tanto da accordare a chi la utilizza una sorta di riconoscente impunità.
Già vista e testata da anni a villa Pamphilj, sia con altri “cinematografari” che con la RAI (“… guardi che noi lavoriamo per la RAI!”) ed altre produzioni… ma anche con chi mette a disposizione un bagno, prepara caffè e allestisce ricche tavolate da cerimonia, organizza spettacoli, gestisce Onlus…
Comunque sia, le due “Golf Car” che ieri, dall’ingresso di via Leone XIII n. 30 hanno percorso fianco a fianco viale Sigrid Undset, NON avevano alcuna autorizzazione e nessun diritto (acquisito o meno, oppure legato all’alimentazione elettrica) di accedere a villa Pamphilj.
Un altro classico è stato successivamente sfoderato dai veicoli incrociati più tardi lungo viale Vittoria Nenni:
“I permessi? Guardi… credo li stiano stampando.”
Nel mentre che vengono stampati… CHI DEVE far rispettare le normative vigenti, un “controllino”, in queste ultime settimane lo ha mai fatto?
Vi raccontiamo una cosa appresa 25 anni anni fa da un vigile dell’allora XVI Circoscrizione ma ribaditaci proprio ieri da un amico che ha lavorato una vita nelle “produzioni”.
Prima delle riprese, i cinematografari si garantivano la presenza di CHI DEVE far rispettare le normative vigenti (ovviamente era fuori servizio) perchè curasse i rapporti (diciamo così) con i colleghi o i rompiscatole alla ricerca di permessi, autorizzazioni ed altre amenità: eravamo già a metà degli anni ’90 ed il Neoralismo… era finito da un pezzo!
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