Miniera d’oro villa Pamphilj.


21/01/2018

Miniera d’oro villa Pamphilj.



Nell’immagine che apre questo album state osservando come si realizzano 1.800,00 € in poche ore: 36 le persone che vi compaiono, ciascuna delle quali paga per iscriversi ad un corso di Nordic Walking (solitamente viene tenuto il sabato e la domenica) 25,00 €; prima, però ha già versato 15,00 € all’Associazione Sportiva Dilettantistica che lo “promuove” e, ove non li possieda, altri euro per l’affitto dei bastoncini.
Ogni uscita successiva in veste di socio comporterà il pagamento di altri 5,00 euro quindi il calcolo è presto fatto: una media di 50,00 euro a persona, 36 persone, totale 1.800,00 €.

L’ASD/Associazione Sportiva Dilettantistica (goo.gl/4WJyUX) che promuove questa e qualsiasi altra attività non ha scopo di lucro e rientrando nella figura giuridica del no-profit beneficia di un regime fiscale agevolato: soprattutto, non ha l’obbligo di pagare le tasse, perché finalizzata a promuovere un’attività sportiva ed eventi tra i propri soci.
In realtà, tale forma di associazionismo viene spesso adottata per favorire i soli responsabili/organizzatori/istruttori e quanto raccolto, rappresenta semplicemente il loro guadagno al netto di eventuali affiliazioni e assicurazioni, comunque obbligatorie per le ASD (allo stato attuale, sommando le due voci, non più di 5,00 € per iscritto all’anno).

Quindi, villa Pamphilj è una miniera d’oro?
Sì, perché le “vene” da scavare sono numerose come coloro che, organizzati in ASD se ne contendono i possibili iscritti: tanti corsi (ripetiamo, a pagamento), dal Nordic Walking al TRX, dalla Mountain Bike al Fit Camp, dallo Yoga al Running, dal Calisthenics allo Spinning, dal Pilates a tutte le altre attività che vi vengono in mente.
Da inserire nello stesso contesto i personal trainer, dislocati un po’ ovunque, ma già lì danno meno nell’occhio ché i numeri, per seduta, sono decisamente contenuti (una, massimo 3/4 persone per volta).
Ribadiamo, nessun gruppo di soggetti associati quanto invece, esercenti un’attività economica da una parte e utenti dall’altra.

Poi, ci sono luoghi dove la situazione è ancor più evanescente, ma il guadagno, alla fine, reale e garantito: in particolare nell’area del Bel Respiro ed alla Palazzina Corsini.
Al Bel Respiro, ogni estate, il Vivibistrot organizza lo yoga gratuito che raccoglie ogni pomeriggio, nel prato limitrofo centinaia di partecipanti: l’aspetto interessante è che gli istruttori non sono filantropi ma vengono pagati dal Vivibistrot e i praticanti finiscono (ovviamente e giustamente) per intrattenersi e consumare qualcosa nel locale.
In tutto questo, il Comune di Roma mette a disposizione un’area decisamente estesa senza ricevere alcun corrispettivo a fronte del suo utilizzo e dell’occupazione di suolo pubblico.

Sempre al Bel Respiro, e legata anch’essa alla questione ASD/corsi/eventi, c’era il Punto Jogging/bagni… d’accordo, sicuramente non una miniera d’oro per chi lo gestiva.
Però, anche qui qualche aspetto da sottolineare: nessun tipo di ricevuta per l’avvenuto pagamento dei servizi di custodia, fruizione docce e/o bagni.
Ancora, visto come lo stesso edificio sia stato quotidianamente utilizzato quale deposito per i bastoncini dei praticanti il Nordic Walking e per i materiali di ogni evento podistico organizzato a villa Pamphilj… qual è esattamente la voce sotto cui rubricare eventuali pagamenti e quale l’importo?
Chissà, forse anche la formula “cooperativa” rientra nel no-profit e nessun tipo di rendicontazione è dovuta…

Abbiamo accennato agli eventi podistici: nuovamente interessanti somme di denaro in movimento, con ASD organizzatrici e gare di 2000 iscritti che, senza contare sponsorizzazioni e contributi, realizzano tranquillamente 10.000,00 € per volta.
Tutto in beneficenza… benissimo, ma l’abbiamo ripetuto più volte: in Italia NON esiste un’Autority incaricata ad esercitare un controllo su questo tipo di attività ed altrove è già capitato che quanto dichiarato negli intenti non abbia poi trovato corrispondenza nella realtà dei fatti, dando origine a distrazioni di denaro e vere e proprie truffe.
Sarebbe opportuno individuare una soluzione, gli organizzatori di eventi solidali/benefici all’interno di villa Pamphilj ancor prima del nostro Stato continuamente in ritardo e latitante nei controlli!

Spostiamoci alla Palazzina Corsini.
Lì, chi ottiene tramite bando le scuderie consegue già somme di denaro piuttosto consistenti: nel 2016/2017 il bando (goo.gl/12xjUN) prevedeva un contributo di 192.000,00 € + IVA 22% ed è stato poi vinto poi con un ribasso d’asta a 170.000,00 €.
A questa cifra si aggiunge quanto ricavato dai corsi di teatro e musica, dagli spettacoli, dall’organizzazione di feste per bambini, dall’affitto dei locali per tenervi anche convegni di broker finanziari e corsi di Pilates: sarebbe interessante capire alla fine dell’anno quanto viene dichiarato.. a meno che organizzati in Associazioni Culturali, non si ricada nuovamente nella figura del no-profit… ovvero e soprattutto nel no-tasse e no-rendicontazione.
Qualcosa di più limitato ma simile nella palazzina vera e propria, dove alcune sale vengono messe a disposizione a pagamento… da effettuare non al Comune di Roma o al XII Municipio, bensì a chi le ha ricevute in gestione.
Ecco, interessantissimo sarebbe conoscere l’esatta composizione degli occupanti e degli spazi esistenti, come e perché chi-occupa-cosa e quanto consegue in capo ad un anno.

Soprattutto, alla fine di tutto questo discorso, comprendere perché una villa che versa in condizioni di profondo degrado debba rappresentare una miniera d’oro per altri e non per sé stessa e, mentre si presta generosamente a tante interessanti e assolutamente compatibili attività, non debba veder garantito neanche il più piccolo di quegli introiti… impiegandolo per il proprio recupero.

PS: e non abbiamo toccato il delicato capitolo della ristorazione: quello esistente, quello tentato (Cedrati e Giovio), quello proposto, ben mimetizzato, ma rientrato (cascina Floridi, casetta ai Monti, ex-Legnara e casetta Rossa del Lago) che fruttano o avrebbero fruttato somme a sei zeri… anzi otto, se contiamo i due dopo la virgola.
Di questi euro, quanti vanno o sarebbero potuti andare al Comune ed alla villa?
Con concessioni di 175, 350, 1000, 1900 € o poco più… neanche uno, è piuttosto evidente!
Vai al post FB>https://goo.gl/DBVLf7

Leggi anche:
“E io pago… anche villa Pamphilj!”> goo.gl/CRCJZy
“Quei 5.00, 10.00, 26.00, 120.000.00, 499.700.00, un milione…”> goo.gl/7eDZJh

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