03/02/2015
Monumento bandellato… mezzo salvato?
E… tempo stimato?
Accertamento del danno, messa in sicurezza, restauro, ripristino della normale viabilità… vedremo.
Intanto, l’azione di chi ha evidenziato un sospetto cedimento della colonna, lo smottamento di diverse lastre di marmo e le numerose crepe… ha ricevuto il conforto di un intervento.
Ma nuovamente, non da parte di chi, per competenza, avrebbe dovuto.
Due dei vigili urbani del XII Gruppo (che riteniamo decisamente i più volenterosi… sveglia, Comandante!) hanno preso nota di quanto riferito dall’amico Giorgio, membro dell’associazione, quotidiano frequentatore della villa e, soprattutto, ex costruttore che, per primo si era accorto del danno e allertato noi perché gli dessimo risalto.
I vigili hanno innanzitutto sollecitato un sopralluogo della responsabile della sovrintendenza (come più volte sottolineato, un ufficio è lì ad un paio di metri di distanza) e ieri ne hanno guidato uno nuovo presenti, stavolta, anche i Vigili del Fuoco.
Che, rilevati i rischi, hanno steso generosi metri di rete arancione, rinforzata di bandella gialla “Polizia Roma Capitale” (di fatto, la viabilità di viale del Monumento ai Caduti Francesi è interrotta e i frequentatori dovranno fare un diverso giro per raggiungere il campo polo).
Bene… ma ora, rapidamente, una risposta ai quesiti:
– quanto è grave (e pericoloso) il danno;
– da cosa dipende (noi intanto vedremo di leggere le carte del Giubileo per capire a quando risale l’ultimo intervento di restauro);
– quali sono tempi e modalità del restauro.
Perché salvare mezzo monumento (nel senso di lasciarlo lì, bandellato per alcuni anni), non è ovviamente una soluzione che possa soddisfare chi tiene alla villa.