11/10/2019
Nel bosco… bivacchi, rifiuti, profilattici e finti dollari.
Ed una ragazza che esce di lì e si allontana.
E’ successo tutto un paio di settimane fa, durante la verifica di eventuali effrazioni nelle aree sottoposte a sequestro giudiziario nella parte OVEST di villa Pamphilj
Mentre controllavamo i bagni chiusi a ridosso di via della Nocetta n. 30, abbiamo notato un movimento nella boscaglia alle spalle della struttura e, dalle frasche, è infine uscita una ragazza male in arnese, con un paio di borse sudice a tracolla, coperta da un’ampia felpa con cappuccio.
Si è allontanata, così noi ci siamo affacciati all’interno della boscaglia per capire cosa celasse, rinvenendo in quel punto tre giacigli di fortuna, tantissimi rifiuti, bustine di preservativi ed alcune decine di banconote da 1 e 5 dollari sparse ovunque (una volta raccolte, ci siamo resi conto di come non fossero autentiche).
L’ennesima area degradata, con una ragazza che ne era appena uscita e non perché stesse percorrendo un sentiero che la attraversasse (in quel preciso punto non ne esistono).
Per capire chi fosse e se avesse bisogno di qualcosa ci siamo messi allora sulle sue tracce, ritrovandola a ridosso dell’ingresso su largo Martin Luther King: lì le abbiamo parlato (è italiana) e ci è parsa piuttosto confusa e un po’ troppo svagata, anche quando le abbiamo raccomandato di fare attenzione e non isolarsi in certe aree perché mal frequentate.
Per questo, ogni informazione che ci ha fornito, insieme ad una foto con il volto identificabile, è stata trasmessa quel pomeriggio alla locale stazione dei Carabinieri in maniera tale potessero valutare la sua condizione e verificare che non si trattasse di persona smarrita.
Riteniamo, per questo, di aver fatto il nostro dovere e, nel rispetto della privacy e dei tanti drammi che vediamo consumarsi (anche) all’interno di villa Pamphilj, continueremo a non “voltarci dall’altra parte”!
Perchè questo è il motivo per cui ci siamo costituiti in associazione.
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