Non c’è pace per i viali…

Parliamo in particolar modo di uno di quelli situati nella zona ovest di Villa Pamphilj. Questi sono stati rimessi a posto oramai circa quattro anni fa.
Purtroppo su viale Maria Callas, precisamente a metà, poco lontano dal Casale di Giovio che si erge nella collinetta di fronte, c’è un profondo avvallamento che non consente il passaggio dei mezzi, tanto che questi devono deviare sul prato vicino e quindi circumnavigare un piccolo alberello.
Risultato? Si sta creando un altro avvallamento, i bastardoni iniziano a lesionarsi, per non dire che l’albero in questione subisce di sicuro l’impatto dei mezzi, soprattutto quelli pesanti.

Ecco quando si parla di programmazione e manutenzione è esattamente questo che manca a Villa Pamphilj. Possibile che per sistemare una buca occorra fare un bando? Perché il Comune di Roma non assume personale per occuparsi di queste e tante altre cose, come ad esempio la stessa manutenzione dei giardini, degli alberi, degli edifici e dei monumenti?
Si vuole capire che questo modello, ovvero quello dell’esternalizzazione di una serie di servizi, per Roma è totalmente fallimentare?

Scuola dei Giardinieri completamente smantellata e svilita, bandi per fare qualsiasi cosa, fatti ogni due/tre anni e che vengono per la maggior parte vinti a “ribasso”, spesso e volentieri da ditte esterne, cioè di fuori Roma (o Lazio) , che non sanno nemmeno cosa e dove sia Villa Pamphilj.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti, e a rimetterci è Villa Pamphilj, le “sue sorelle” ovvero le altre ville storiche, e purtroppo tutta la Città.

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