07/05/2018
Non è colpa dei genitori.
Questa mattina ha impressionato decisamente tutti quelli che passavano… quell’uovo di cigno abbandonato tutto solo sulla sponda del lago del Giglio!
Era veramente spiacevole da guardare e tutti avremmo voluto far qualcosa, anzi, ad un certo punto c’è stato chi ha scavalcato la ringhiera, lo ha preso delicatamente con delle foglie (perché non fosse contaminato in qualche modo) e lo ha spostato un po’ più vicino a Romeo e Giulietta.
Ma lì è rimasto, solo, fuori da un nido e privo delle cure di mamma e papà cigni.
Succede, ci scrive Francesca, responsabile del Centro Recupero Fauna Selvatica gestito dalla LIPU perché probabilmente non si tratta di un uovo fecondato… ed è già successo qualche anno fa.
In quel caso l’uovo fu addirittura trasferito in un’incubatrice, ma dopo un mese, non era successo nulla se non la diffusione di uno sgradevole odore di marcio.
Peccato… ché molti di noi ricordano la splendida nidiata di una decina di anni fa, con tre piccoli cigni, implumi e grigi, cresciuti pian piano regali e fieri come mamma e papà!
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