17/02/2018
Oggi la Festa del Gatto… insieme ai mici di Villa Pamphilj!
Ad accoglierci c’è Nerina tutta nera nera, Cicciobello perché veramente è ciccio e bello, poi Ashely, eh già proprio come il nome di uno dei protagonisti di Via col vento, quindi Sgraffignina, beh lei qualche volta allunga troppo la zampetta, ed ancora la Ciecatina chiamata così perché non è che ci vede proprio bene bene, e poi Biancorossa, Grigietta… insomma tutto un “potpourri” di colori, peli, abitudini e caratteri. Sono i mici di villa Pamphilj, quelli che oramai da molti anni sono stanziati soprattutto nella parte ovest della villa, qualcuno nella boscaglia, altri vicino ai bagni ed altri ancora nei pressi del Casale di Giovio.
La Festa del Gatto è nata nel 1990 quando una rivista specializzata decise di lanciare un sondaggio per scegliere un giorno da dedicare ai gatti. Fu proposta la data del 17 febbraio un po’ perché il 17 è composta da 1 e 7 interpretabile come “1 vita per 7 volte” (come quella dei mici) e un po’ perché il mese di febbraio è quello del segno zodiacale dell’acquario, per gli astrologi vero spirito libero ed anticonformista, proprio come i piccoli felini.
E così in onore di questa ricorrenza, questa mattina siamo andati a trovare i mici della villa, ovviamente con qualche crocchetta al seguito!
Subito ci sono venuti incontro, felici e belli. Questi sono dei gatti fortunati perché ogni giorno un paio di “gattare” li cura con cibo e carezze. Ed oggi l’abbiamo incontrata una di queste signore: si chiama Rita e da oltre 25 anni viene qui attraversando mezza Roma. Pur non essendo più giovanissima, Rita prende due autobus con una sporta carica di cibo per i suoi amici. Non c’è pioggia, sole, caldo o tempaccio che la fermi. Oramai la conosciamo da tempo e spesso gli abbiamo fornito qualche razione, un piccolo contributo rispetto quanto sia lei che la sua amica fanno instancabilmente con tanta dedizione. Grazie a loro la festa del gatto qui a Villa Pamphilj è tutto l’anno, praticamente ogni giorno. Rita ha dato un nome ad ogni micio e questi sembrano rispondere correndogli incontro con la coda dritta dritta e tanti festosi “miao miao”.
La pasta, la ciccia, qualche scatoletta, croccantini et voilà il bel pranzetto è pronto. Gli sorride Rita ed anche loro, da sotto le lunghe vibrisse, sembrano sorriderle. Dopo aver mangiato subito scattano le operazioni di pulizia. Le zampette veloci puliscono i musini ancora sporchi di pappa, poi una leccatina al pelo, qualche sgrattatina qua e là …accidenti sembra di stare ad una beauty farm! C’è anche il tempo di puntare un paio di piccioni, che incauti si sono avvicinati sperando in qualche briciola di cibo. La grossa micia tigrata, Grigietta, li guarda con aria sorniona… ma no, ha la pancia piena e non ha proprio voglia di saltargli addosso. E’ troppo satolla.
Si è fatto tardi: una coccola ad ognuno e poi Rita ripone tutto nel carrello. Presto più in là, altri mici l’aspettano. Ciao Nerina, Ashely, Sgraffignina….buona Festa del Gatto a tutti!
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