Orchidea selvaggia!


07/05/2016

Orchidea selvaggia!



Chissà quante volte le siamo passati di fronte: una passeggiata, una corsa, un giro in bici… sicuramente uno sguardo sbrigativo ad un prato come altri e, per questo, non siamo mai riusciti a coglierne l’esistenza, la bellezza, la rarità.
Da abituali frequentatori di villa Pamphilj ci meravigliamo tutti per l’incredibile magia di questo luogo, fatto di natura, animali, piante, fiori… in primavera poi!
Margherite, anemoni, camomille, malve e… cosa… addirittura le orchidee?
Eccole, sono gli esemplari della particolarissima Orchidea apifera (Ophrys apifera)
http://www.lemiepiante.it/enciclopedia-1644/orchidaceae/orchidea-ophrys/ophrys-apifera.html).

Bellissima, anche se da lontano non si coglie appieno quanto: sì, un bel color violaceo, uno stelo dritto…, neanche tanti i petali! Ma a guardarla meglio, avvicinandosi, no, è davvero di tutt’altra “razza”: l’eleganza, la leggerezza di questa orchidea lasciano senza fiato, quasi provenisse da un giardino di fiaba.
Eppure siamo qui, a Roma, al centro della villa storica più grande della capitale: da dove giungono queste nostre “nuove” amiche?
A spiegarcelo è Paolo Gianpaoletti, appassionato di botanica (nonché bravissimo birdwatcher) che a villa Pamphilj le ha individuate, protette e, naturalmente fotografate “only for your eyes”.
E potremmo stare ore ed ore ad ascoltarlo, perchè Paolo, che sa tutto sulle piante ci rapisce con la propria passione, la stessa che gli ha consentito di scoprire questo fiore bello e perfetto: “Le orchidee” – dice – “sono molto localizzate e la loro presenza è sempre legata a un micro fungo specifico delle radici che qui a Villa Pamphilj si è radicato in una piccola colonia” .
Ancora, come questa orchidea debba il proprio nome ad un particolare legame con le api: il suo fiore simula infatti ed enfatizza perfettamente le caratteristiche fisiche dell’ape femmina così da poter convincere l’esemplare maschio a trasportarne il polline favorendo la propria riproduzione in altri luoghi.
E lo fa talmente bene che alcuni studi hanno rivelato come l’ape maschio finisca per preferire l’orchidea alla femmina della propria specie.

Ecco, le foto di questo album ne mostrano tutto lo splendore.
Dobbiamo accontentarci di questo, perché non possiamo rivelare dove le orchidee siano cresciute: meglio non rischiare, ché c’è sempre qualcuno a cui non basta solo guardare.
Bisogna proteggerle, queste “piccoline”, e per questo motivo Paolo, su nostro suggerimento, si è messo in contatto con il Servizio Giardini di villa Pamphilj che, informato della loro esatta collocazione si è impegnato, per il prossimo anno, a tutelarle con un piccolo steccato facendo attenzione a non falciare il prato dove crescono.
Solo in questo modo potremo continuare a dire che Orchidea Selvaggia abita anche qui: nella nostra incredibile, preziosa e continuamente sorprendente,villa Pamphilj!

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