26/05/2018
Ospiti non graditi.
Sono coloro che hanno scelto di “spassarsela” ai margini del laghetto del Giglio, e di lasciare (o lanciare?) bottiglie di vino all’interno dell’area recintata, dove vivono papere, anatre ed anche la nostra amica, la volpe Giglio.
Insieme alle bottiglie di vino abbiamo trovato anche pacchetti di sigarette e relative cicche, che presumibilmente sono state abbandonate non spente, visto che per arrivare in quel punto occorre scavalcare la staccionata di ferro. Se fosse così sarebbe davvero un atto irresponsabile e molto rischioso: lasciare mozziconi accesi in un’area verde è non solo vietato dalla legge (e ne parleremo più compiutamente in un prossimo album), ma è una minaccia reale, visto il rialzo delle temperature e la vegetazione incolta che lambisce le acque del laghetto.
Più avanti abbiamo rinvenuto a terra anche una bottiglia di grappa, dal nome “Heaven”… ci sembra proprio un’ironia della sorte: uno pseudo paradiso che deturpa il vero paradiso: villa Pamphilj!
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