08/08/2020
Passalibro a villa Pamphilj?
Lo abbiamo visto ieri adagiato su una delle panchine che si trovano nel Giardino del Teatro: è “Racconti romani” un bel libro di Alberto Moravia, che qualcuno probabilmente ha lasciato in attesa che un’altra persona lo raccolga, lo legga e magari lo rimetta in circolazione, il tutto ovviamente a costo zero.
Potrebbe davvero trattarsi del “bookcrossing”, una vera e propria distribuzione gratuita di libri, che consiste nel lasciare in “giro” dei libri affinché vengano trovati e quindi letti da sconosciuti.
Una sorte di libreria in libertà, che ha però una serie di regole ben precise che passano essenzialmente attraverso il sito ufficiale (https://www.bookcrossing.com/) nel quale è possibile registrare un libro, “etichettarlo” attraverso un “ID BookCrossing” e quindi seguirne il percorso, ovunque esso vada. E’ possibile lasciare il libro sopra la panchina di un parco (come probabilmente è accaduto nel nostro caso) oppure su un treno, o magari sul banco a scuola o all’università…
Non sappiamo se “Racconti romani” di Moravia sia uno dei libri che partecipano al “bookcrossing”, ma ci sembra comunque molto bello pensare che qualcuno abbia lasciato una parte della propria collezione libraria a disposizione di altri, condividendo emozioni e saperi, per di più in un luogo magico come villa Pamphilj.
Certo ai tempi del coronavirus occorre avere un po’ di accortezza in più, magari igienizzandosi le mani prima e dopo aver sfogliato le pagine del libro, ma la passione per la lettura val bene qualche piccolo sacrificio.
Tra il suono delle cicale e una passeggiata sotto gli alberi di villa Pamphilj, di sicuro qualcuno sì è immerso nella vita quotidiana del dopoguerra, perché oggi “Racconti romani” di Moravia, non era più sulla panchina: ha iniziato il suo viaggio, da un luogo all’altro, da lettore a lettore.
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