09/11/2016
Più tavoli per Villa Pamphilj…
… ma di quelli necessari a pianificare l’improcrastinabile opera di recupero, e quello di ieri è stato il primo.
Con l’Associazione per Villa Pamphilj invitata perché esponesse ai membri della IV Commissione Ambiente del Comune di Roma e a tutti i presenti le criticità che affliggono questa villa… al pari di tutte le altre, purtroppo!
All’inizio, un breve affacciarsi dell’Assessore Paola Muraro, immediatamente dirottata altrove per impegni, poi il Presidente Diaco ha introdotto l’argomento e chi c’era, si è presentato agli altri: un passaggio interessante e la sensazione di essere davvero tutti cittadini (consiglieri, tecnici, rappresentanti di associazioni), accomunati dallo stesso fine, la ricerca di soluzioni.
Ed è quello che abbiamo fatto: i problemi, sì, sono tanti… le risposte, alcune, davvero a portata di… semplice buona volontà amministrativa e politica!
Governance (per la villa, per le ville), risorse, un Piano Programma e di Utilizzo hanno rappresentato l’incipit e i punti più importanti della nostra lunga relazione, poi la sicurezza, la tutela e la valorizzazione dei Beni, la necessità di nuove norme adeguate ai tempi (gli articoli 19, 20, 21 del Testo Unico di Polizia Comunale che trattano di parchi e ville sono del 1946, e l’unica modifica effettuata da allora riguarda il comma che impediva originariamente l’accesso delle biciclette) legata ovviamente alla presenza, costante, di chi le faccia rispettare.
E poi la Storia della villa, ma anche un po’ di cronaca degli ultimi decenni… con tutto l’amore e le amarezze che li hanno accompagnati.
I membri della commissione hanno seguito ogni passaggio con estrema attenzione poi, ciascuno, ha preso la parola: molti frequentano o hanno frequentato villa Pamphilj e tutti indistintamente riconoscono il valore di un approccio che può rappresentare l’intervento pilota da estendere successivamente alle altre ville storiche.
I punti fermi, condivisi da chi rappresenta maggioranza ed opposizione:
– la sicurezza (sulla quale è stata già ottenuta, per le tematiche più scottanti compreso il tema “feste” etniche e non, la piena disponibilità della Questura);
– il ciclo dei rifiuti, ovvero il loro abbandono indiscriminato, in forme diverse ma da parte di tutti, cittadini compresi, con il conseguente aumento di animali invasivi e vettore di rischio per la salute pubblica;
– l’elaborazione di un regolamento specifico per le ville storiche e la tutela del patrimonio ambientale e faunistico (con un’interessante proposta che riguarda la specifica formazione di personale all’interno del Corpo di Polizia Municipale);
– la bonifica di due delle quattro aree sequestrate dalla Magistratura (l’Eternit nella scuola/onlus COES e le batterie interrate nell’area ACEA Acque di San Pancrazio);
– l’individuazione di risorse da reperire (anche) tra le attività svolte a titolo oneroso all’interno della villa, provengano esse da attività commerciali o da quelle sportive. Punto che ci sta particolarmente a cuore… perché da anni, c’è chi si arricchisce mentre i servizi del Comune presenti languono, privi come sono di conferimenti adeguati.
Interessante su questi stessi punti l’intervento dell’Assessore al Bilancio, alle Politiche del commercio, della sicurezza, della legalità e della protezione civile del XII Municipio, Valerio Maria Vacchini, che ha relazionato sulle procedure connesse alla bonifica delle aree inquinate ed al rinnovo di una concessione commerciale scaduta (quella del Vivi Bistrot).
Ancora, sui problemi che incontra, causa carenza organici, il dispiegamento in villa di agenti provenienti dal XII Gruppo Polizia Roma Capitale: la pattuglia che, sulla carta, dovrebbe occuparsene, è invece costantemente dirottata all’esterno per attività di infortunistica stradale.
Comune e Municipio lavoreranno insieme, maggioranza ed opposizione sembrano intenzionati a fare altrettanto, la stessa buona volontà l’auspichiamo dalle Forze dell’ordine… poi ci sono i cittadini, sicuramente l’elemento più importante.
Perché altri tavoli si faranno e c’è bisogno della collaborazione e del senso di responsabilità di tutti.
Noi ci saremo, nuovamente, e ci sarà la documentazione raccolta in questi anni come anche l’attenzione che mettiamo ogni giorno in cui frequentiamo la villa, quella stessa qualità che speriamo riusciate ad apprezzare ogni volta che aprite questa pagina!
NB: l’articolo uscito oggi sulla cronaca di “la Repubblica” indica Paolo Arca come presidente dell’associazione “Amici di Villa Pamphilj”: NO, assolutamente, l’unica associazione che difende questa villa si chiama “Associazione per Villa Pamphilj”, pura e semplice!