“PNRR E GIUBILEO: gli interventi a Villa Pamphilj” 2- Fontana della Lumaca e Fontana della Palomba


18/02/2024

“PNRR E GIUBILEO: gli interventi a Villa Pamphilj” 2- Fontana della Lumaca e Fontana della Palomba



Proseguiamo con la nostra disamina sugli interventi e restauri previsti con il PNRR, il Piano di Ripresa e Resilienza che interessa anche alcuni manufatti di Villa Pamphilj.
Questa volta parleremo della Fontana della Lumaca e la Fontana della Palomba. Situate a poca distanza una dall’altra nella parte est di villa Pamphilj, per queste due fontane è previsto un investimento economico di 179 mila euro.
La Fontana della Lumaca (o della Regina), è un’opera di Gian Lorenzo Bernini eseguita sotto la sua direzione e sulla base del suo modello da Angelo Vannelli nel 1652. Il gruppo scultoreo da cui deve il suo nome è composto da tre delfini avvolti intorno ad uno scoglio da cui emerge la chiocciola di una lumaca.
La scultura fu collocata all’interno di Villa Pamphilj da Giovanni Battista Pamphilj su una fontana formata da due bacini concentrici. Nell’ottocento la parte scultorea fu sostituita con una copia, oggi conservata presso Villa Vecchia, l’originale berniniano invece si dovrebbe trovare negli appartamenti di Palazzo Doria Pamphilj al Corso. La Fontana oggi si presenta quindi solo con i due bacini.
Nel Seicento l’opera è chiamata anche “fontana della Regina” perché considerata “la regina delle fontane”. Purtroppo oggi questa fontana è tristemente conosciuta anche come “Fontana per Cani” visto che, soprattutto in estate è utilizzata giornalmente (da anni) da alcuni padroni per far fare il bagno al proprio cane.
La Fontana della Palomba invece è situata nell’angolo nord-occidentale, vicino al Casale dei Cedrati. Progettata a metà Seicento da Alessandro Algardi e Giovan Francesco Grimaldi un tempo era dominata da un arco trionfale con l’elemento araldico della colomba.
Per entrambe le fontane sono previsti i seguenti lavori: restauro conservativo e la valorizzazione illuminotecnica.
Nello specifico la fontana della Lumaca non ha più l’elemento scultoreo ottocentesco (conservato appunto presso Villa Vecchia) ed i due bacini hanno alcune rotture causate dal crollo di un pino. Anche i giochi d’acqua non funzionano probabilmente anche a causa dei continui tuffi e bagni dei cani.
Si legge quindi sullo stesso sito del Comune di Roma che l’intervento prevede “il restauro stilistico; ricomposizione del gruppo scultoreo della Lumaca; ripristino dell’integrità del profilo perimetrale della coppa; revisione dell’impianto idrico con rimessa in funzione degli originari giochi d’acqua; valorizzazione illuminotecnica.”
La fontana della Palomba sicuramente si trova in condizioni migliori, a parte la presenza di piante infestanti. Gli interventi saranno quindi i seguenti: “restauro conservativo; bonifica del manufatto dalle infestazioni vegetazionali; pulitura delle superfici; ripristino della piena funzionalità dell’impianto idrico.
La durata del progetto e quindi dei restauri è dal 1 giugno 2022 al 30 giugno 2026. Fino ad ora però non è stato avviato alcun lavoro.
Nota a margine: non comprendiamo perché sia per queste fontane che per la Fontana del Giglio è prevista l’illuminotecnica: a villa Pamphilj dopo il tramonto non si può accedere. Chi le vede illuminate?
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