11/10/2018
Poi c’è chi si è perso per strada.
Ovvero gli amici, le persone conosciute, gli ex compagni di scuola, di ideologia e di lotte ambientaliste, i condomini del tuo palazzo, gli atleti con cui hai diviso chilometri, sudore… ma anche tante battaglie in difesa di villa Pamphilj.
Passano gli anni e dimenticano, oppure era stato solo l’entusiasmo di allora, quando giovani liceali o giovani frequentatori speravano come te di poter cambiare la Società… qualche anno dopo ancora la Società, ma partendo dall’amata villa dove ci eravamo nuovamente ritrovati.
Il tempo passa e ci sono quelli che, all’interno della stessa villa, senza alcun rispetto per i regolamenti e le Leggi tentano di aprire punti di ristoro oppure organizzare attività “culturali” per fare soldi , altri che tappezzano ogni ingresso e cancello di volantini e lasciano il percorso della gara di corsa che hanno organizzato un immondezzaio, quelli che ai propri figli o al proprio amico a 4 zampe fanno fare di tutto, quelli che entrano con i veicoli quando non ce n’è affatto bisogno… certe volte direttamente senza autorizzazione.
Palazzina Corsini, questa mattina: la motocicletta priva di permessi parcheggiata di lato, il personale della biblioteca che chiede di portarla fuori, il rifiuto del guidatore, la manifestazione (una mise en éspace dedicata al centenario della vittoria nella Prima Guerra Mondiale)… la scoperta di un amico (il proprietario della motocicletta) che non vedevi da anni… un altro che purtroppo si è perso per strada.
Insieme alla speranza di un tempo ed al ricordo di quanto ci siamo battuti già nel 1992 e negli anni successivi in difesa di villa Doria Pamphilj e di questa Città… che peccato!
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