IL PRESIDENTE
E’ in questo modo…
che nel corso degli anni Paolo Arca è conosciuto dai frequentatori di Villa Pamphilj, dai cittadini nonché dagli amici. Sì perché lui era, e lo sarà sempre, il Presidente dell’Associazione per Villa Pamphilj.
Un ruolo per niente facile da ricoprire, considerando quanto lavoro c’è stato dietro a questa piccola ma volenterosa Associazione. Tutto grazie proprio all’inesauribile volontà del “Presidente” che con coraggio e tenacia non ha mai mollato, fino alla fine ha difeso come ha potuto, con tutte le sue forze, Villa Doria Pamphilj.
Ma chi era Paolo Arca?
Paolo nasce a Roma il 29 ottobre 1959 e fin da giovanissimo si prodiga per la tutela e la difesa ambientale.
A causa di una grave malattia, nel corso della sua vita subisce tre interventi al cuore: questo non gli impedisce di impegnarsi in attività ed allenamenti fisici che lo porteranno a frequentare fin dalla giovane età Villa Doria Pamphilj, dove avrà modo di conoscere quelli che diventeranno i futuri soci dell’Associazione per Villa Pamphilj e con i quali porterà avanti per molti anni la battaglia per la difesa e la tutela della Villa omonima.
Nel 1992 fonda infatti l’Associazione per Villa Pamphilj impegnandosi fin da subito per la difesa della più grande villa storica di Roma e del suo edificio più importante, il Casino del Bel Respiro entrato nelle mire dell’allora Presidente del Consiglio che intendeva fissarvi la propria residenza istituzionale e farne una sorta di “10 Downing Street”.
In quell’occasione, in appena un mese e mezzo, raccoglie circa 30.000 firme, catalizzando l’attenzione di media, Amministrazione comunale e municipale, associazioni ambientaliste, cariche politiche ad ogni livello e sensibilizzandole cosi sulle intenzioni dell’allora Presidenza del Consiglio dei Ministri.
A seguito di ciò prendono il via una nutrita serie di iniziative che portano a sequestri, processi per abusivismo ed inquinamento fognario ed incontri con il Ministro dei Beni Culturali Alberto Ronchey e con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Meccanico subentrati ai colleghi della precedente legislatura.
Questi incontri porteranno alla firma di un importantissimo e articolato accordo tra il Comune di Roma ed il Governo in carica, accordo poi ricusato proprio per la parte riguardante Villa Pamphilj dal successivo Governo.
A partire dalla metà degli anni ’90, l’Associazione segue con estrema attenzione i lavori legati agli appalti del Giubileo (sulla carta, 52 miliardi di lire destinati alla Villa), segnalando una lunga serie di interventi inadeguati, inutili, costosi e mal eseguiti.
Da quel momento l’attività di Paolo Arca e dell’Associazione per Villa Pamphilj è proseguita sulla stessa linea, segnalando diverse criticità ed interventi compiuti ai danni della Villa stessa, dei suoi Beni architettonici e naturalistici o dei suoi frequentatori: dai furti alla prostituzione, dagli atti di vandalismo al maltrattamento della fauna, dallo spaccio e consumo di sostanze stupefacenti alle occupazioni abusive, dall’utilizzo improprio di spazi e manufatti, all’occupazione per fini privati e prettamente economici di aree di pregio storico ed ambientale, incluse quelle “meno nobili” ma egualmente redditizie.
All’interno di Villa Doria Pamphilj individua discariche di eternit, di batterie esauste e di materiali edilizi provenienti da cantieri abusivi, di rifiuti sanitari e localizza i siti di occupazioni abusive, di prostituzione maschile e femminile e di sversamenti abusivi.
Effettua decine e decine di denunce ed esposti presso le Autorità competenti, collaborando attivamente al ripristino e al rispetto della legalità all’interno e all’esterno della Villa.
Di tutto questo impegno sono testimonianza i più di 700 articoli pubblicati sui quotidiani nazionali, tra cui “La Repubblica”, il “Corriere della Sera”, “Il Messaggero”, “La Stampa”, “Il Manifesto, le partecipazioni a servizi giornalistici andati in onda su telegiornali RAI, Mediaset, La7 e Sky e quelle a diverse trasmissioni di approfondimento (Report, Piazza Pulita, Presa Diretta, “M” di Michele Santoro, Mi manda Rai Tre, Agorà, Tagadà, l’Aria che Tira) nonché a numerose trasmissioni radiofoniche locali e nazionali dedicate all’argomento del degrado delle Ville Storiche romane e della loro tutela.
Partecipa, insieme ad altre Associazioni e Comitati, alla stesura del primo “Regolamento Capitolino del verde pubblico e privato e del paesaggio urbano di Roma Capitale” contribuendo alla realizzazione di numerosi articoli del testo allora in preparazione presso il Comune di Roma, intervenendo soprattutto in quelli inerenti ai Parchi e le Ville Storiche della Capitale.
Con i volontari dell’Associazione partecipa ad iniziative di pulizia e di retake, di difesa della fauna e della flora, accudendo e salvando animali, selvatici e non, in difficoltà.
Acquista a sue spese e dona al Comune di Roma alcune attrezzature sportive da collocare all’interno di villa Pamphilj e elabora una mappa dettagliata, finora unica nel suo genere sulla quale riporta la toponomastica completa ed aggiornata della villa. Consegna copia della mappa alle Autorità competenti sul territorio e alla Croce Rossa Italiana.
Acquista a sue spese alcuni esemplari di cigno da reintrodurre all’interno del Laghetto di Villa Doria Pamphilj.
Dal 25 aprile al 2 maggio 2018 organizza presso la Biblioteca Villino Corsini la mostra “Saluti da Villa Pamphilj” una cospicua e significativa raccolta di cartoline postali d’epoca raffiguranti o riguardanti Villa Doria Pamphilj.
Durante la sua attività di Presidente dell’Associazione per Villa Pamphilj avvia proficue collaborazioni con alcune tra le più importanti Associazioni di Tutela Ambientale tra le quali Italia Nostra, VAS Verdi Ambiente e Società, Centro Recupero Animali Selvatici Lipu, Osservatorio Sherwood, Retake Roma e partecipa ed organizza a numerosi incontri con gli amministratori municipali e comunali appartenenti ad ogni schieramento politico.
Grazie alle nuove tecnologie e ai social network organizza un’efficiente rete di informazioni in grado di raggiungere e sensibilizzare quotidianamente più persone: da questa attività scaturisce un continuo aggiornamento, ritenuto prezioso anche dalle Forze dell’ordine e da altri soggetti istituzionali o organizzazioni sinceramente interessati alle problematiche riguardanti la villa.
Vengono pubblicati sul sito e sul profilo Facebook dell’Associazione per Villa Pamphilj centinaia di post di denuncia e di informazione, migliaia di foto e decine e decine di video.
L’attività d’informazione dell’Associazione diventa un punto di riferimento per il quartiere e per la stessa Amministrazione. Anche le Forze dell’Ordine in più occasioni si rivolgono alla pagina Facebook per diffondere notizie riguardanti persone scomparse e favorirne la ricerca.
Nonostante i seri problemi di salute, prosegue nella sua attività di difesa di villa Pamphilj, fino alla sua morte, avvenuta a seguito di un attacco di cuore il 26 aprile 2022.
Alle esequie partecipano centinaia di persone, tra le quali personalità politiche, amministrative e rappresentanti delle maggiori associazioni ambientaliste.
La notizia della sua morte viene riportata in numerosi articoli.
Il suo testamento morale è contenuto in un documento da lui stesso redatto e denominato “Piano di Programma e di Utilizzo per Villa Doria Pamphilj”.
Il documento, redatto nel corso della sua pluridecennale esperienza come Ambientalista, contiene la visione di un riassetto della Villa sul quale cittadini, associazioni ed Amministrazione avevano già avviato un confronto per la definizione di linee d’intervento relative alle problematiche evidenziatesi negli anni, per una villa protetta e tutelata e caratterizzata da una adeguata gestione.
Secondo il “Piano Programma e di Utilizzo” occorre porre fine a qualsiasi uso improprio di manufatti ed aree della villa sostituendo interventi e affidamenti frammentari, riconoscendo al “Piano” stesso la funzione di strumento indispensabile alla salvaguardia della villa e del corretto utilizzo delle sue preesistenze.
Il “Piano” pone l’accento sull’importanza di un continuo e costante rapporto tra Amministrazione Pubblica e Cittadini-frequentatori, rappresentati ed organizzati in associazioni aventi ad oggetto la tutela dei Beni Comuni.
Grazie alla determinazione di Paolo Arca, a trent’anni anni dalla propria costituzione, l’Associazione per Villa Pamphilj continua ad attivare ogni iniziativa per la salvaguardia e la tutela del complesso territoriale e naturale di villa Doria Pamphilj:
• Esercitando un controllo, concesso nei limiti di legge ad ogni privato cittadino, su ogni attività intrapresa da soggetti pubblici o privati all’interno di villa Doria Pamphilj (facendo ricorso, se necessario, ad ogni iniziativa prevista dalla Legge in sede amministrativa e giudiziaria) così da valutarne la compatibilità con le caratteristiche proprie della villa storica e la sua destinazione a parco pubblico;
• Promuovendo iniziative culturali e sportive allo scopo di restituire a Villa Doria Pamphilj la sua unita’ integrativa e per la sua corretta fruizione da parte della collettività;
• Attivando un costante dialogo con le Autorità e le Amministrazioni competenti per garantire la tutela del patrimonio naturalistico, storico, artistico e architettonico nonché delle attrezzature, degli arredi e dei manufatti esistenti all’interno della Villa stessa.
L’Associazione per Villa Pamphilj è iscritta Albo Associazioni Culturali, Enti o Sodalizi del Municipio Roma XII e continua a perseguire gli ideali e l’esempio di Paolo Arca.