11/01/2020
Punti ristoro (e bagni aperti): 3 al posto di uno, PARTE SECONDA!
Con questo secondo album, ci trasferiamo nella parte OVEST di villa Pamphilj, nel luogo dove ritroviamo strutture e caratteristiche sostenibili idonee alla realizzazione di un terzo punto ristoro.
Appena varcato l’ingresso di via Aurelia Antica n. 327, sulla destra, si trova l’ex-punto fisso della Polizia Roma Capitale, restaurato recentemente dai detenuti del progetto “Mi Riscatto per Roma” perché abbandonato da tempo e, nel corso del suo utilizzo 20 anni fa, ASSOLUTAMENTE inadeguato e inutile.
Poco più avanti, sulla sinistra, un ottimo complesso di bagni pubblici, chiuso da 4 anni per l’impossibilità di mantenerlo aperto (fino ad allora c’era all’interno un addetto della Multiservizi che li gestiva per conto AMA).
Bene, cosa costerebbe al Comune di Roma indire un bando che permetta l’apertura, nell’ex punto fisso dei Vigili Urbani, di un chiosco con caffetteria, bevande, lieviti e panini, palloni Super Santos e che, anche qui in cambio di oneri concessori particolarmente favorevoli, preveda per il vincitore la gestione dei bagni attualmente chiusi?
Praticamente nulla, e come per le altre proposte avanzate ieri per la parte EST di villa Pamphilj , creerebbe servizi finora assenti e nuovi posti di lavoro.
Un’ulteriore opportunità sarebbe fornita dalla realizzazione, all’interno dei bagni, di uno scaffale dove depositare, dietro il pagamento di un ticket giornaliero o di un abbonamento mensile, i propri effetti personali, il cambio, una borsa… come abbiamo previsto possa esser fatto nell’area di San Pancrazio.
Con tante persone ad usufruirne, visto come anche questo ingresso sia molto frequentato grazie alla sua cura, alla bellezza di piante e aiuole, alla presenza del laghetto, dell’area giochi, di un grande casale (il Casale di Giovio) che speriamo un giorno veder integrato e gestito… ma esclusivamente per il bene dei cittadini e salvaguardato da ogni tentativo di speculazione.
Copertura razionale dei servizi offerti nella villa (auspicando che il Punto Jogging già esistente nell’area del Bel Respiro venga presto dissequestrato, recuperato ed inserito in un bando), rispetto per l’Ambiente e la viabilità, osservanza degli orari di apertura e chiusura, sicurezza, socialità, posti di lavoro… queste sono le caratteristiche di ogni proposta che voglia contemperare la tutela di villa Pamphilj, le esigenze dei frequentatori, le limitate risorse che il Comune di Roma può attualmente impegnare.
Qualcuno ci ascolterà, qualcuno ne terrà conto nella formulazione dei bandi prossimi-venturi o rimarremo come oggi (e ieri) ostaggi di amministrazioni inefficienti e di sfruttatori che piegano la villa ai propri guadagni, confezionando ogni cosa come se gliene dovessimo esser tutti grati?
Se volete realmente la Città ed un suo polmone verde migliorino, rimanete sintonizzati… noi continueremo a combattere per questo!
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