21/12/2017
Quando a San Pancrazio… successe un ’48!
Oggi, e da più di 150 anni, qui svetta un Arco (questa sua foto è della prima metà del ‘900) ma, un tempo, vi si trovava invece il Casino di rappresentanza della famiglia Corsini, detto appunto “dei 4 Venti”, originariamente parte di un complesso di edifici composto da villa Ferroni (quella che oggi conosciamo come villa Abamelek) e dal Casino Corsini.
Durante gli scontri che caratterizzarono i tentativi francesi di restituire la Città dichiarata Repubblica Romana al Papa cacciato, il Casino dei 4 Venti fu utilizzato come osservatorio da Giuseppe Garibaldi e per questo motivo, preso di mira dalle artiglierie nemiche, finì irrimediabilmente danneggiato.
Al suo posto, già dal 1859, l’architetto Busiri Vici innalzò una struttura simmetrica a porta San Pancrazio, restaurata nello stesso periodo dall’architetto Virginio Vespignani.
E’ l’Arco che conosciamo oggi, restaurato con un miliardo centonovanta milioni di lire durante il Grande Giubileo del 2000… l’Arco sequestrato dalla Procura della Repubblica mercoledì 14 dicembre scorso… quella lettera a) “Arco dei 4 Venti degrado e pericolo di crollo di parti di edificio” che figura negli avvisi affissi nei 18 siti di villa Doria Pamphilj oggetto dell’intervento (E NOI LI TRATTEREMO TUTTI, UNO AD UNO): com’è stato possibile arrivare a tutto ciò… a questo nuovo ’48?
Voi seguiteci…
NB: le immagini di questo album sono tratte tratte dal libro: Villa Doria Pamphilj di Armando Schiavo – edizioni S.A. ALFIERI&LACROIX – Milano – 1942 – XX.
Una copia di questo libro è di proprietà dell’Associazione per Villa Pamphilj che nel corso degli anni ha riunito, in un’articolata collezione, numerosi volumi, mappe, foto e cartoline d’epoca, tutte inerenti Villa Doria Pamphilj.
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