28/03/2014
Quando la mano è più veloce dell’occhio…
Ricordate… la storia del “#bunker” (in realtà dei bagni chiusi da venticinque anni) sgombrato dalle #Forze Speciali (gli S.M.E. / #Sicurezza #Pubblica ed Emergenziale) della #Polizia #Roma #Capitale, inviate con grande clamore mediatico in seguito ai tweet dei cittadini al comandante della Polizia Roma Capitale… un mesetto fa?
Avevamo preso l’impegno di passare a controllare… in particolare che, come al solito, nessuno vi rientrasse all’interno violando i sigilli e manomettendo la catena e il lucchetto posti dall’#Amministrazione comunale.
Passavamo… il lucchetto era lì, lucido e solido… la catena, minacciosa e pesante.
Chissà perché… oggi, un dubbio.
Abbiamo toccato il lucchetto et… voilà, era aperto.
Aperto?
Sì, aperto… ma molto ben sistemato per apparire chiuso.
Purtroppo non lo è… perché evidentemente, la nuova frontiera della rioccupazione di un manufatto sgomberato è l’abilità nell’aprire il lucchetto originale… senza perder tempo a segarlo.
E senza spendere i #soldi per comprarne uno nuovo da mettere in sua vece, come accadeva finora.
Sì, come dicono i prestigiatori… “la mano è più veloce dell’occhio”: la mano di chi ha occupato nuovamente il manufatto, sicuramente dell’occhio di chi dovrebbe controllare.
Forse anche del nostro… forse, ma anche no, visto che per l’ennesima volta siamo qui a documentare.
Non solo… “la mano è più veloce dell’occhio” anche quando c’è chi manipola l’informazione facendo credere di aver messo mano e risolto i problemi all’ingenuo #cittadino che aveva segnalato l’occupazione e sollecitato l’intervento.
Questi, l’occhio incollato al proprio cellulare, aveva ricevuto il #tweet: “missione compiuta, state tranquilli, manufatto sgomberato, villa #Pamphilj salva!”.
Firmato… #Comune di Roma.
La mano è più veloce dell’occhio… non c’è dubbio!
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“Villa Pamphilj: ennesimo intervento di facciata?”> http://tiny.cc/l80fdx